San Vitale. La ‘scuolina’ Villa Savoia di Glorie di Bagnacavallo è salva

Inaugurato il progetto educativo di San Vitale che si ispira alla pedagogia del bosco

È stato inaugurato recentemente il progetto educativo “La scuola nel giardino” della cooperativa sociale San Vitale, aderente al CSR, che gestirà il servizio, composto da un nido e da una scuola dell’infanzia, rispondendo così ai bisogni delle famiglie con bambini dai 12 mesi ai cinque anni.

L’idea di costruire un progetto ispirato alla pedagogia del bosco e all’outdoor education nasce dalla coordinatrice pedagogica di San Vitale Katia Tonnini, che è anche mamma di un bambino che ha frequentato negli anni scorsi il servizio e di una bambina che lo stava frequentando prima del lockdown: “Dopo la chiusura di febbraio, don Marco e Assunta Ravaglia, pilastro della scuola, hanno manifestato l’intenzione di chiudere il servizio. Come mamma, ho sentito l’urgenza di impedire che il percorso di mia figlia venisse interrotto. Come professionista, ho avvertito lo slancio a ripensare l’impostazione della scuola. Convinta che, di fronte a un ostacolo, le uniche vie possibili siano soccombere o rilanciare, sono corsa nell’ufficio della mia presidente Romina Maresi a proporle di salvare la scuola. Lei non ci ha pensato due volte”.

Ed è stata la stessa presidente della cooperativa San Vitale a confermare come il progetto sia nato dal cuore: “Anche con questa scuola dimostriamo che le nostre idee arrivano dalla voglia di fare qualcosa di buono per la comunità. In questo senso, partendo dai bambini e dalla nuova visione del mondo che il progetto porta avanti, abbiamo gettato il cuore oltre gli ostacoli. Siamo felici, oggi, di aver creduto nel valore dell”educazione”.

La scuola, il cui sviluppo avanzerà per step negli anni grazie anche alla progettazione di architetti esperti in materia, prevede che i bambini della scuola dell’infanzia passino la giornata all’aperto, anche se piove, sfruttando lo spazio esterno e le suggestioni che arrivano dagli elementi naturali. Le attività partiranno ogni mattina da un cerchio costruito con pezzi di legno, luogo democratico per definizione, per poi proseguire tra “cucina di fango”, “angolo della pace” e vari spazi studiati ad hoc che consentiranno ai bambini di costruire, ogni volta, un nuovo modo di giocare.

Al taglio del nastro erano presenti anche Eleonora Proni e Ada Sangiorgi, sindaco e vicesindaco di Bagnacavallo. “In questa scuola – ha detto Sangiorgi – vedo cura, ascolto, innovazione. Si tratta di un bellissimo esempio di una comunità educante che si rimette in gioco per realizzare qualcosa di significativo”.

15 settembre 2020


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