New Horizon. Un video per raccontare “Il buon lavoro”
UN DOCUMENTARIO CON UN PUNTO DI VISTA SPECIALE
I venti anni della cooperativa New Horizon di Rimini
Quante cooperative, alla soglia della maggiore età, o in occasione di un anniversario importante, affidano alle immagini di uno speciale televisivo o di una pubblicità, la propria storia con interviste realizzate tra amarcord e visioni sul prossimo futuro. Anche la cooperativa sociale New Horizon di Rimini, attiva da oltre venti anni nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, non ha fatto eccezione e si è recentemente impegnata nella produzione di un documentario. Ma, con il desiderio di raccontare la propria storia in maniera diversa e non convenzionale, ha affidato il filo della narrazione ad un testimone davvero particolare. Un bambino.
Il punto di vista originale su cui si è basata la costruzione del documentario, infatti, è quello di un bambino di sette anni che, ricevuto come compito dalla maestra di informarsi sul significato del lavoro cooperativo, si arma di telecamera e si mette in moto, accompagnato dalla mamma, per conoscere la cooperativa New Horizon, intervistando lavoratori, fondatori, dirigenti. Così, di incontro in incontro, di servizio in servizio, Gabriele – questo il nome del bambino – si sposta sul territorio visitando i luoghi della cooperazione sociale e “li fa parlare”, con un linguaggio semplice, chiaro, diretto, efficace. Che potrebbe capire, infatti, anche un bambino.
Realizzato da Iniziative Editoriali Srl / Bottega Video di Rimini per la parte tecnica e da Riccardo Belotti e Cinzia Tedeschi per la parte di creazione ed organizzazione, il video ha avuto una lunga gestazione in fase ideativa, mentre la lavorazione è durata cinque mesi. La ‘prima’ proiezione, su un video non ancora perfezionato, in occasione dell’assemblea dello scorso maggio 2018; poi, il definitivo editing che ha portato alla nascita de “Il buon lavoro. Piccolo viaggio nel mondo della cooperazione sociale di tipo B”: 25 minuti di immagini, parole, suggestioni.
Presidente Urbinati, è stato un lavoro lungo, ma il risultato è stato soddisfacente.
Sì, ci abbiamo messo del tempo. Soprattutto in fase di ideazione, quando eravamo alla ricerca di un punto di vista particolare per raccontare la storia di New Horizon, con il desiderio di realizzare un prodotto che non fosse ne’ banale ne’ autocelebrativo. E penso che, per come è costruito il documentario, esso si presenti proprio come un ‘viaggio nella cooperazione sociale di tipo B’, e non esclusivamente nella New Horizon.
Quindi un progetto culturale.
Proprio così. La New Horizon diventa il mezzo attraverso il quale poter far conoscere lo stile e le azioni della cooperazione sociale di tipo B e le peculiarità di questo modello imprenditoriale che, nonostante gli acciacchi dovuti non tanto all’età ma al mutare delle condizioni economiche e del mercato, continua a reggere.
E ora?
Cercheremo di proiettare il documentario in diversi contesti, istituzionali e no, e anche di partecipare a qualche concorso di settore. Per farci conoscere, per far conoscere il valore del mondo cooperativo.
23 ottobre 2018