New Horizon e Formica hanno incontrato le ‘Donne in viaggio’ dalla Palestina all’Italia

Curiosità, voglia di fare nuove esperienze, desiderio di confrontarsi e raccontare la propria storia. Conoscere le persone e le buone prassi della cooperazione sociale. Era un entusiasmo contagioso quello che trasmettevano gli occhi delle ragazze palestinesi del progetto “Donne in viaggio oltre le barriere della disabilità”, che dal 20 al 26 febbraio 2017 hanno visitato l’Italia facendo base a Rimini ed incontrando anche le cooperative sociali New Horizon e La Formica. Un interesse genuino che emergeva anche dalle tante domande fatte, dai racconti delle storie personali, dalla voglia di mettersi in gioco per conoscere e ampliare la propria capacità imprenditoriale, in una logica di crescita e responsabilizzazione.

Giunta alla sua seconda edizione, l’iniziativa organizzazione dalla ONG riminese EducAid, ha portato a Rimini un dibattito di livello internazionale su temi importanti come l’esclusione delle donne dalla vita sociale, la disabilità, l’impresa, l’innovazione sociale, l’inclusione e il senso dell’accessibilità in un territorio difficile come quello palestinese. L’occasione è stata quella della visita di una delegazione di donne palestinesi coinvolte all’interno di due progetti che EducAid sta portando avanti già da qualche anno: “Particip-Action” realizzato in Cisgiordania e “Lavoriamo Tutte” realizzato nella Striscia di Gaza, entrambi con l’obiettivo di rafforzare il ruolo ed il coordinamento a livello nazionale delle organizzazioni di persone con disabilità palestinesi, promuoverne l’empowerment socio-economico e l’inserimento lavorativo.

Una settimana densa d’incontri – tra Innovation Square di Rimini, Santarcangelo di Romagna, Comune di Ravenna, Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, Polo delle Scienze Sociali dell’Università di Firenze e Camera dei Deputati – durante la quale le ragazze sono state protagoniste di conferenze, incontri, confronti, cene di raccolta fondi organizzate assieme alla RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), tutte volte all’approfondimento di temi connessi alla cooperazione internazionale quali lo sviluppo inclusivo, l’accessibilità, l’impresa e l’innovazione sociale come strumenti di inclusione per le persone con disabilità.

L’incontro con i cooperatori de la Formica e de la New Horizon è stato uno dei momenti centrali di tutta la settimana. Prima nella sala riunioni della sede di via Portogallo, per un efficace racconto delle proprie realtà sociali, poi nel laboratorio protetto al piano terra dove operavano i ragazzi disabili. E’ stato insieme a loro, che le ragazze palestinesi, hanno provato a realizzare i lavori su cui gli operatori erano impegnati, mettendosi concretamente, gomito a gomito, intorno al tavolo di lavoro. Le imprenditrici palestinesi si sono riconosciute ampiamente nelle due imprese sociali riminesi che le hanno ospitate, perché hanno visto il proprio tentativo di costruire intorno alle persone disabili un tessuto sociale che rafforza le proprie capacità e la propria determinazione con servizi e opportunità di lavoro necessarie per raggiungere l’inclusione. Lo stesso obiettivo che anche loro, nel difficile territorio da cui provengono, cercano di attuare, mettendo in campo tutte le capacità e le risorse che hanno a disposizione.

28 aprile 2017


Comments are closed.