Nasce ‘NewHorizonLab’, il Centro Socio Occupazionale di New Horizon che amplia i servizi di inclusione sociale
I tirocini di gruppo, quelli individuali e l’attività di inserimento lavorativo, costituivano già da tempo il ricco ventaglio dei servizi al lavoro promossi dalla cooperativa sociale New Horizon di Rimini, aderente al CSR-Consorzio Sociale Romagnolo. Una cooperativa che oggi si arricchisce di una nuova realtà: ‘NewHorizonLab‘ Centro Socio Occupazionale, che si trova nei rinnovati spazi al pianterreno della sede della coop, in via Portogallo 2 a Rimini.
E sono già diversi gli utenti che stanno avendo accesso al servizio, grazie alla collaborazione con i Servizi Sociali del Distretti Socio Sanitari di Rimini e di Riccione, la AUSL e le famiglie dei ragazzi e delle ragazze con disabilità importante, che hanno scelto di frequentare il CSO della New Horizon, uno spazio organizzato per sviluppare le attività lavorative più elementari, dalla manualità semplice, in un contesto relazionale e comunicativo semplice.
“L’idea – racconta Valentina Ferrini, coordinatrice del CSO – era che New Horizon diventasse una cooperativa completa, capace di accogliere ogni tipo di persona con disabilità e di avere una proposta idonea, con uno sguardo sulle competenze anche residuali di ogni singolo ospite in modo di valorizzare e ampliare capacità e autonomie. Per questo abbiamo aperto anche il CSO, che è il luogo dove si sviluppa l’ambito lavorativo più semplice e immediato”.
La giornata lavorativa inizia alle 8:30: “Andiamo a prendere gli utenti a casa e li portiamo in via Portogallo. Dopo la prima accoglienza, vengono distribuite le attività lavorative della giornata scandite da lavori di confezionamento e attività ludiche, spaziando tra laboratori di cucina, artigianato, attività con animali, orto, canto, ballo e tutto quello che possa essere funzionale alla crescita personale e sociale. Per attività lavorative s’intende trasformare, confezionare a volte anche con strumenti specifici, materiali conto terzi che saranno destinati alla mercato economico. Rispetto alle prospettive future? “È ovvio che, probabilmente, i ragazzi i più gravi resteranno al CSO. Per gli altri, invece, accompagnadoli sarà possibile entrare in un tirocinio di gruppo, poi magari individuale. New Horizon oggi ha tutti gli strumenti necessari per aiutare, sostenere e accompangare le persone con disabilità a costruire una loro autonomia personale, sociale e lavorativa.
“Con l’apertura del CSO – sottolinea Carlo Urbinati, presidente della cooperativa New Horizon – adesso siamo in grado di accogliere anche chi ha pochissima capacità lavorativa residua. Erano anni che desideravamo aprirlo, essendo già stati accreditati, ma mancavano gli spazi necessari. Con NewHorizonLab abbiamo ‘chiuso il cerchio’, e ci ritroviamo a poter essere, come cooperativa, protagonisti di politiche attive dedicate al lavoro, in un percorso oggi completo di accompagnamento e di valorizzazione della persona, grazie al ventaglio di possibilità che possiamo offrire”.
Gli altri ambiti per i quali la cooperativa è accreditata sono i tirocini di gruppo, con i quali più tirocinanti vengono inviati in un luogo di lavoro: nelle aziende, per esempio, assieme ad un educatore di riferimento – una modalità già attivata in aziende come Luviria e Grabo. Ma i tirocini di gruppo possono essere avviati anche dentro le stesse coop sociali: i lavoratori sono seguiti e formati da una persona della cooperativa stessa, che li supporta nelle fasi iniziali, ma che poi lascia loro anche una discreta autonomia, proseguendo nel tirocinio con il referente in qualità di osservatore e, talvolta, impegnato esso stesso nel lavoro. I tirocini individualizzati invece vengono attivati da New Horizon dentro le aziende grazie all’attività dei tutor, ma in questi casi la risorsa lavora da solo, in autonomia. Ultimo ambito, non per importanza, è quello dell’inserimento lavorativo, mission centrale della cooperativa riminese.
22 dicembre 2022