Le nuove cooperative del CSR: Oltresavio Vigne, ‘regina’ delle mense scolastiche e della refezione
New entry nella compagine sociale del CSR per l’anno 2016 è stata la cooperativa Oltresavio Vigne di Cesena. A guidarla, il presidente Sonia Zilio che, in questa intervista, racconta la storia e le prospettive della sua cooperativa sociale, oltre all’impatto, positivo, dell’ingresso nel Consorzio Sociale Romagnolo. Preoccupata per il futuro della cooperazione sociale, il presidente Zilio lancia l’appello: “Ritroviamo in primis lo spirito di cooperazione tra noi cooperative”.
Sonia Zilio è originaria di Verona e nei primi anni ’80 si trasferisce a Cesena con la famiglia di origine. Si avvicina al mondo della cooperazione in maniera molto semplice: quando i suoi figli iniziarono a frequentare la scola primaria, conobbe la Cooperativa Sociale Oltresavio Vigne che era il gestore della mensa scolastica all’interno del plesso scolastico Vigne. Una cooperativa che, da sempre, collaborava con le famiglie dei minori attraverso molteplici attività gestite dalla Associazione Culturale Vigne, impegnata nella promozione di servizi per genitori e minori mettendo a disposizione i suoi servizi per la collettività.
Presidente Zilio, come è nata la Cooperativa Sociale Oltresavio Vigne?
La Oltresavio Vigne è una cooperativa sociale che nasce per la volontà dei genitori degli alunni frequentanti le scuole primarie di Vigne e Oltresavio, raccogliendo l’eredità ventennale maturata nei plessi nell’autogestione, da parte delle famiglie, del servizio di refezione scolastica mantenendo tuttora il suo scopo mutualistico.
Da quanto tempo è entrata in cooperativa?
Dal 1997 ho iniziato ad operare in Associazione ed in Cooperativa entrandone a far parte più attivamente nel 1998/1999 e da quel giorno non me ne sono più allontanata. Il nostro core business oggi è la gestione di mense scolastiche e servizi annessi alla refezione scolastica.
Quali sono i servizi che offre?
Sono molteplici: tra questi ricordo la gestione di mense, spacci aziendali, attività di refezione, punti di ristoro presso Enti Pubblici, strutture scolastiche, aziende private e singole persone. Enti con finalità assistenziali, attività di catering, confezionamento, etichettatura, trasporto di prodotti alimentari, custodia, bidellaggio, pulizie, gestione delle palestre, ed attrezzature ricreative, spazi verdi di ambito scolastico ed extrascolastico, attività formative e di orientamento sui temi dell’alimentazione e ristorazione collettiva, etc.
Dove siete impegnate principalmente oggi?
Prepariamo e somministriamo pasti nelle scuole Dante Alighieri, Vigne, Infanzia Oltresavio oltre alla veicolazione per la Scuola Materna Oltresavio in Cesena; siamo impegnati nella produzione e veicolazione pasti centri estivi Cesena e produciamo i pasti per la materna Il Gelso di Bellaria Igea Marina. Una nostra dipendente è anche aiuto cuoca alla scuola primaria e materna di Saiano.
Quanti dipendenti avete?
I nostri soci lavoratori sono al momento 18: 1 impiegata area tecnica (presidente ), 1 area amministrativa (consigliere), 1 area risorse umane (vice presidente ), 2 cuoche, 4 aiuto cuoche, 9 operatori di mensa, con una percentuale del 61% di soci a categoria protetta.
Quanti pasti producete e servite all’anno?
Produciamo e serviamo circa 86.500 pasti all’anno nel Comune di Cesena con gestione totale del servizio: dalla produzione, al porzionamento e alla veicolazione in due primarie e una scuola Infanzia che sono gestite dalla Cooperativa dal 1996. Per il nido Il Gelso, sito in Bellaria, fino all’1 luglio 2017, serviamo 18.000 pasti all’anno. Abbiamo prodotto e gestito il servizio di mensa scolastica nel Comune di Roncofreddo per le scuole di Gualdo e Saiano dal 2008 ad agosto 2016 con un totale di 41.265 pasti all’anno. Abbiamo gestito il servizio di porzionamento con 31 operatori nel comune di Cesena in Ati con Camst e Dolce che abbiamo perso ad agosto 2015. Negli anni abbiamo inoltre prodotto pasti nel Comune di Longiano, per il nido Belli di Bellaria, abbiamo gestito il Ristorante dell’Ippodromo di Cesena “Le Scuderie”, il Bingo Food di Cesena. Abbiamo inoltre servito la Caritas e l’Opera Don Dino con trasporto a domicilio dei pasti.
Quali sono le certificazioni che avete ottenuto?
Alla luce dell’importanza riconosciuta al processo di continuo miglioramento sia interno che verso l’esterno, la Cooperativa Sociale Oltresavio Vigne si è dotata nel corso degli anni di un Sistema di Gestione Integrato, che comprende la certificazione UNI EN ISO 9001.2008. Ci siamo inoltre dotati e rispettiamo il “modello 231” di organizzazione gestione e controllo della cooperativa, che è stato approvato nel 2014.
Come si è chiuso il bilancio 2016?
Il bilancio 2016 si è chiuso con un volume di affari di oltre 560mila Euro, maturando un piccolo utile.
Come avete conosciuto il CSR?
Ci siamo avvicinato al CSR quando abbiamo cercato anelli di congiunzione ad altre Cooperative Sociali del territorio, ad agosto 2016.
Perché avete pensato al Consorzio Sociale Romagnolo?
Abbiamo ritenuto che il Consorzio potesse essere uno strumento di coordinamento delle cooperative del territorio e che potesse ottimizzare le peculiarità e la storicità di ogni cooperativa, fondendo assieme professionalità, spirito di collaborazione e attenzione massima alla salvaguardia dei soci lavoratori di ogni realtà lavorativa.
Come valutate il mondo del lavoro in cui vi state muovendo, alla luce dei tanti cambiamenti che hanno toccato la cooperazione sociale?
Siamo molto preoccupati che la nostra storia, la nostra realtà possa scomparire sotto la pressione di nuove cooperative che si affacciano sul territorio delle quali non temiamo in assoluto la professionalità, ma ci lascia perplessi la manifesta volontà di queste ultime, di non far progetti comuni con le Cooperative del territorio.
Qual è il vostro obiettivo principale, in questo scenario?
La necessità quanto mai urgente di Oltresavio Vigne è ritrovare energie vitali nelle quali potersi nuovamente mettere in gioco attraverso quello che meglio sa fare, cioè ristorazione collettiva per mense scolastiche e cercare partner ugualmente motivati nel rispetto dello scopo statutario di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati.
Il mondo dei media è stato duro con la cooperazione sociale, dopo i fatti di Roma.
In generale desta preoccupazione la strumentalizzazione di cui è oggetto la cooperazione sociale, in particolare quando si parla di gestione di commesse un po’ approssimative, mentre viene dimenticato in assoluto quando invece è protagonista di inserimenti lavorativi complessi, ma andati a buon fine, di commesse svolte in maniera ineccepibile, l’incidenza di valore economico nel pil di questa nostra Italia. Sono preoccupata che la storia reale, la vita di molte Cooperative stia divenendo una serie di racconti per la grande maggioranza, riferiti al passato.
E il futuro?
Oggi il nostro futuro è più che mai appeso ad un filo e vorrei davvero si potessero ritrovare gli animi, la forza, le motivazioni per cui tornare a credere che i nostri pionieri ci abbiano regalato un grande sogno che non morirà mai. NOI, cooperando tra NOI in primis, possiamo offrire un futuro ai nostri sogni e mantenere alta l’attenzione sulla Cooperazione Sociale, valore aggiunto in ogni società di sani principi e valori. Dobbiamo per primi ritrovare questo spirito e unire le nostre forze, sacrificandoci un po’ tutti in virtù del “NOI”.
Riccardo Belotti, 20 giugno 2017