Le cooperative del CSR. Ccils, una realtà socio-economica rilevante per il territorio

Di Antonio Lombardi

Una realtà socio-economica del territorio che eleva la Comunità e connota appartenenza. Fa reddito d’impresa e dà occupazione a persone che altrimenti faticherebbero trovare altri impieghi. Tutto ciò è la Ccils, cooperativa per l’inserimento lavorativo e sociale di Cesenatico e Bellaria Igea Marina: realtà che dà mediamente occupazione a 220 lavoratori (17 in più del 2015), 90 dei quali portatori di diverse forme di disabilità certificata. Sabato 26 maggio 2017, presso la sede sociale di via Saltarelli di Cannucceto a Cesenatico, la Ccils ha illustrato ai soci i risultati dell’attività 2016.

L’impegno ribadito, è garantire il lavoro, salvaguardando in conti in attivo e, sempre di più affidarsi alle proprie energie per operare sul mercato. Riconfermata un altro anno di gestione positiva. Il fatturato nel 2016 ha raggiunto i 4 milioni 861mila euro (+ 3% rispetto l’esercizio precedente). Il costo del lavoro ha assorbito il 66 per cento del valore della produzione, pari a 3milioni 294mila euro (+4%). Il bilancio si è chiuso con un utile di 20mila 515 euro (14mila euro nel 2015). Gli oneri finanziari si riducono del 5 per cento grazie alle attuali convenzioni bancarie e a una minore esposizione; risultata essere di 486mila euro sui conti correnti e 721mila per mutui e prestiti.

Rileva il presidente della Ccils, Remo Scano: “La Cooperativa nel 2016 ha partecipato a 13 bandi di gara, 10 dei quali con risultato positivo. Purtroppo però abbiano perso la riaggiudicazione annuale di un’importante commessa di pulizie per conto del comune di Cesenatico. Il fatto determinante, è stata l’assegnazione per ulteriori 2 anni dei Servizi ambientali per conto di Hera Spa, ciò grazie all’opera dei consorzi a cui siamo associati”. Riprende col dire Scano: “La Ccils si è dimostrata comunque in grado di monitorare costantemente il controllo di gestione di servizi, attività, laboratori protetti, senza generare gravi disavanzi”.

La composizione del libro dei soci è composta da 281 membri dei quali: 124 soci lavoratori, 105 svantaggiati, 48 volontari e 4 persone giuridiche. Per quanto riguarda la manodopera, il 40 per cento è femminile, il 68 per cento è anche socio della Cooperativa. Prevalente il numero di lavoratori con età compresa fra i 40 e i 60 anni (71% della forza lavoro). Nel corso del 2016 sono state ricevute 330 nuove domande di lavoro. Sempre più rilevanti al bilancio della Cooperativa sono le attività di Igiene ambientale, svolte nel territorio di Bellaria, ove il risultato economico migliora. Complessivamente queste attività continuano ad essere il settore trainante per la Ccils, con 3,4 milioni di ricavi (70% del totale), 137mila ore lavorate. Dà lavoro a 93 dipendenti, la metà dei quali con invalidità certificata.

Fondamentale per il recupero sociale sono i laboratori protetti, d’inserimento lavorativo, presenti all’interno delle sedi di Cesenatico e Bellaria-Igea Marina: Impiegano con regolare contratto 32 ragazzi diversamente abili, 3 educatori, 1 psicologa. Producono strofinacci destinati alla grande distribuzione, produzione di borse (realizzate con carta da parati, tele di ombrelloni riciclate…) e attività di assemblaggio materiale per conto terzi. Con queste ultime due produzioni, si è riusciti a aumentare i ricavi del 13 per cento e ridurre anche il disavanzo storico.

Sul fronte dei contributi, annovera Scano: “Abbiano partecipato a bandi e ottenuto contributi da parte dei comuni di Cesenatico, di Bellaria, dell’Unione del Rubicone-Mare utilizzandoli, per quest’ultimo comune, in un specifico progetto. Si è riconfermato ancora una volta straordinario il supporto dei volontari dell’associazione ‘Amici della Ccils’, che hanno versato nel 2016 sotto forma di contributo 16mila euro, per intero destinato ai laboratori protetti. Quest’organizzazione di cittadini, nata nel 2008 con lo scopo di favorire l’inclusione sociale di persone svantaggiate, è per noi come una manna dal cielo”.


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