‘Lavorare bene, stare bene’. Il progetto pilota di CEFF: portare la mindfulness in cooperativa

La mindfulness e il rilassamento approdano nel mondo della cooperazione sociale, grazie ad un progetto pilota avviato per la prima volta a marzo 2024 e promosso dalla cooperativa sociale CEFF, associata al CSR.

L’iniziativa ha proposto cinque incontri teorico-pratici per la gestione dello stress e la prevenzione del burnout lavorativo attraverso la pratica della mindfulness e del rilassamento, ed è stata condotta da Massimiliano Nunziati, esperto in tecniche di rilassamento mindfulness e yoga, educatore, psicomotricista, laureato in psicologia, e da Marcella Montesano, Responsabile Percorsi Lavoro CEFF, psicologa e specializzanda in Psicoterapia Biosistemica.

Gli incontri, svolti in CEFF a Palazzo Borghesi e presso la School of Santhi, hanno avuto come obiettivo l’acquisizione di conoscenze rispetto al fenomeno dello stress e di come possa evolvere nella sindrome da burnout; ma anche l’apprendimento di semplici strategie di gestione dello stress attraverso tecniche di mindfulness, respirazione e rilassamento.

Per raggiungere questi obiettivi i partecipanti si sono sottoposti a pratiche di rilassamento, respirazione e meditazione guidate, hanno imparato ad ‘ascoltare’ il corpo, confrontandosi poi in gruppo. E’ stata anche proposta psico-educazione su tematiche legate all’utilizzo delle pratiche di mindfulness per gestire lo stress e prevenire il burnout.

“La partecipazione – raccontano Marcella Montesano e Massimiliano Nunziati – è stata buona e la restituzione positiva: i lavoratori hanno dichiarato benefici sia sul lavoro che nella vita quotidiana. Alla luce del gradimento e considerando l’importanza di prevenzione e riduzione dello stress lavoro-correlato e della formazione per migliorare la capacità di lavorare in squadra, il nostro desiderio è quello di ripetere il progetto e, perché no, svilupparlo per dargli continuità e diffusione“.

“Non sempre ‘fare gruppo’ è una cosa spontanea: bisogna lavorarci e gestire i conflitti” – sottolinea Pier Domenico Laghi, presidente della cooperativa. “Per questo rendere più efficiente l’organizzazione del lavoro non significa lavorare di più ma lavorare meglio: impegno e formazione, quindi, sono strumenti fondamentali per guardare avanti. Per fare ciò non bastano le decisioni del Cda e il contributo di esperti, ma è necessaria la collaborazione di tutti, ciascuno secondo il proprio ruolo e le proprie capacità”. Accogliendo anche queste proposte innovative.

31 ottobre 2024


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