La valorizzazione della competenza psicologica in CEFF: sfide e scelte per servizi innovativi di qualità

di Marcella Montesano, Responsabile Percorsi Lavoro CEFF e Presidente Comitato guida per la parità di genere

Nella storia di CEFF, un supporto psicologico adeguato ha sempre avuto un impatto significativo e positivo nella gestione delle criticità che spesso accompagnano la vita lavorativa di persone con un profilo di occupabilità complessa, spesso caratterizzate da comorbidità di problematiche differenti. A ciò si aggiunge l’attenzione che la Cooperativa ha sempre riservato alla costruzione di un buon clima aziendale, al rispetto del codice deontologico ed etico del lavoro, e alla gestione positiva dei conflitti.

Un approccio che si concretizza attraverso scelte operative come la formazione continua, il confronto costante, la condivisione di obiettivi, metodologie e risultati, la promozione della mutualità interna e lo studio del benessere organizzativo. A partire da queste riflessioni, e considerando la crescente complessità dello scenario socio-politico attuale, CEFF, cooperativa associata al CSR-Consorzio Sociale Romagnolo, ha scelto negli ultimi anni di incrementare la presenza di figure professionali con titolo di psicologo all’interno dei propri servizi.

Una delle sfide più complesse per le cooperative di tipo B è infatti l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate in contesti produttivi. “Lavoratori svantaggiati” e “contesto produttivo” sono due realtà che, a prima vista, possono apparire in contrasto: da un lato ci sono esigenze peculiari – come mansioni adattate, orari flessibili, tempi produttivi più lunghi, bisogni relazionali specifici; dall’altro, la necessità per la cooperativa di essere competitiva sul mercato, con ritmi, standard di qualità e competenze adeguate. Queste due forze possono generare dinamiche lavorative e relazionali complesse: incomprensioni, aspettative irrealistiche, scarsa valorizzazione della persona e conflitti, che rischiano di compromettere sia la qualità della vita lavorativa che l’efficienza produttiva.

Diventa quindi essenziale un monitoraggio costante da parte di figure professionali capaci di accompagnare le fasi di apprendimento, riconoscendo i punti di forza e di fragilità, soprattutto in relazione alle competenze trasversali. Grazie a una formazione che unisce sensibilità umanistica e rigore scientifico, lo psicologo può apportare competenze emotive e relazionali fondamentali per comprendere e sostenere i vissuti dei lavoratori. La sua capacità di leggere le dinamiche interne ai gruppi e alle istituzioni consente infatti di individuare precocemente tensioni e disagi, favorendo la mediazione e la gestione dei conflitti.

Attraverso momenti di ascolto, formazione, supervisione e accompagnamento, la figura psicologica contribuisce al benessere organizzativo e alla costruzione di un clima di fiducia e collaborazione. Il suo ruolo è centrale anche nella prevenzione dello stress lavoro-correlato e del burnout. Questa competenza favorisce l’integrazione tra dimensione produttiva e relazionale, sostenendo una cultura del lavoro che valorizza la persona. Consente inoltre di promuovere la funzione riflessiva e la co-regolazione nei gruppi. Accompagnando le persone svantaggiate, si costruiscono contesti in cui si apprendono regole, ruoli e modalità relazionali utili a tutti i lavoratori.

Tirocinanti all’opera: dr.ssa Arianna Gurrado e Daniele Lucino, laureando in Scienze e Tecniche Psicologiche

I colleghi cosiddetti “non svantaggiati”, a loro volta, hanno l’opportunità di riflettere sul proprio ruolo e su come contribuire alla costruzione di relazioni di qualità. Essi diventano esempi positivi, rafforzando la propria motivazione e generando un circolo virtuoso: le persone in inserimento apprendono le regole del lavoro, i colleghi rafforzano il senso del proprio ruolo, e la cooperativa si arricchisce di lavoratori più competenti e motivati.

Nel 2020, CEFF ha introdotto la funzione innovativa di Responsabile Percorsi Lavoro, incaricata di seguire l’intero processo di inserimento lavorativo delle persone con occupabilità complessa. Tale funzione si occupa di tutte le fasi – dal tirocinio alla preassunzione, dalla selezione all’inserimento post-assunzione – in raccordo con tutte le figure coinvolte nella cooperativa, tra cui Pedagogista, Responsabile Risorse Umane e Responsabili delle Unità Operative. Inoltre, mantiene relazioni collaborative con le reti sanitarie, sociali e territoriali per garantire un sistema integrato e personalizzato di sostegno. Il servizio Percorsi Lavoro è certificato ISO 9001 dal 2021 e la figura scelta per questo ruolo è una psicologa con esperienza nel lavoro sociale ed educativo.

da sinistra: dr. Riccardo Verni collaboratore psicologo, Incaricato alle Funzioni Percorsi Lavoro e Pedagogiche; dr.ssa Marcella Montesano, Responsabile Percorsi lavoro, tutor supervisora tirocini facoltà di Psicologia; e dr. Massimiliano Nunziati, collaboratore psicologo Percorsi Lavoro e Gruppo Progettazione

Negli ultimi due anni è cresciuta anche la collaborazione con università statali e telematiche: per questo all’interno del servizio Percorsi Lavoro, CEFF ha accolto due tirocinanti post-lauream in Psicologia e due tirocinanti curricolari della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche – due ragazze e due ragazzi in totale. Inoltre, sono stati inseriti due collaboratori psicologi a sostegno dei processi di inserimento lavorativo, della gestione delle risorse umane e dei percorsi educativi.

Queste figure si affiancano a quelle già presenti che da tempo svolgono un ruolo fondamentale nei servizi educativi e occupazionali di CEFF rivolti a persone adulte con disabilità e alle loro famiglie. Ricordiamo i colleghi psicologi con funzioni educative e la collega coordinatrice dell’Area Promozione Abilità e Responsabile del Centro socio-occupazionale “Il Sentiero”.

22 aprile 2025


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