La Formica protagonista sulla rivista IS Impresa Sociale

Impresa Sociale è dal 1990 il punto di riferimento per studiosi e operatori che si occupano di imprenditorialità sociale. Si è più volte rinnovata, accompagnando lo sviluppo delle imprese sociali italiane. Dal 2013 è realizzata da Iris Network, la rete che associa i principali attori della conoscenza in materia di impresa sociale in Italia. Delle sue tre ‘anime’ – IS Forum, IS Dossier, IS Rivista – quest’ultima, trimestrale, è una rivista scientifica dove studiosi di diverse discipline, accomunati dall’interesse per l’impresa sociale, danno vita ad un costante confronto. Nel primo numero del 2023 in un articolo dedicato alle WISE (work integration social enterprises), cioè alle imprese sociali di inserimento lavorativo, tra i sei casi analizzati da Lucio Cimarelli e Lucia Lepore, c’è proprio La Formica, cooperativa riminese associata al CSR Consorzio Sociale Romagnolo.

La rivista è scaricabile al seguente link.

Si tratta di studi, raccontano gli autori, nei quali si evidenziano diversi modelli di WISE: “Formica, Stranaidea / Agridea e La Libellula sono WISE produttive “classiche” – le prime due in buona salute, la terza in condizioni al momento più difficili, ancorché determinata a risollevarsi – Undicesimaora è anch’essa una WISE produttiva seppure con caratteristiche non standard, Centro Papa Giovanni XXIII è una WISE Sociale, Il Veliero è una WISE Formativa.” Imprese che hanno alle spalle storie intense, “un forte impegno da parte del gruppo dei promotori, mossi da idealità religiose o sociali, tutte con percorsi di sviluppo che meritano di essere conosciuti e studiati”.

Il caso 1 è proprio quello della Formica di Rimini, a cura di Lucio Cimarelli. L’autore nella prima parte racconta la storia della cooperativa.

“La Formica è stata costituita a Rimini nel 1996 in forma di Cooperativa Sociale ed è senza dubbio una WISE produttiva. Opera principalmente nel settore della raccolta differenziata di rifiuti […]. È sorta grazie all’iniziativa di alcuni giovani che nei primi anni Novanta del Novecento svolsero Servizio Civile presso la locale Caritas diocesana, in seguito alla dichiarazione di Obiezione di Coscienza al Servizio Militare. Sono anni in cui la scelta di condividere percorsi di prossimità con persone che vivono situazioni di disagio caratterizza i percorsi di vita di una generazione, talvolta segnandoli in maniera indelebile e connotandoli l’intero arco dell’esistenza. Durante il servizio civile il contatto con la marginalità fu molto profondo e coinvolgente e maturò in quei giovani l’idea che quell’esperienza così difficile, bella e appassionante non potesse rappresentare solo una parentesi nella propria vita. Così emerse l’idea di costituire una cooperativa sociale, coniugando la necessità di trovare un’occupazione con la voglia di dare continuità all’esperienza di condivisione a fianco delle persone più fragili, offrendo loro un’opportunità di riscatto attraverso il lavoro.

Segue un approfondimento su fatturato e sostenibilità: Il fatturato ha superato gli 8 milioni annui, mentre il patrimonio supera i 3 milioni di euro. Il patrimonio è costituito, per la gran parte, da liquidità immediatamente disponibile, riducendo in tal modo la necessità di indebitamento bancario e azzerando i costi derivanti dagli oneri finanziari. […] La cooperativa dispone di una flotta di circa 150 automezzi.

A livello di personale e di mezzi, La Formica è composta da 78 soci e un numero di dipendenti che oscilla tra i 150 e oltre 240 sulla base della stagionalità. I lavoratori svantaggiati si attestano attorno al 32-33% nei mesi di massima occupazione (circa 60 lavoratori) ed attorno al 40% nei mesi invernali (circa 40 lavoratori svantaggiati). […]

Nel prosieguo dell’articolo si legge che il fatturato “deriva esclusivamente dalla vendita di servizi rivolti alla Pubblica Amministrazione. I settori operativi vanno dall’igiene ambientale, ai servizi cimiteriali, alle pulizie, alla segnaletica e manutenzione stradale, alle affissioni, alla raccolta indumenti usati, fino alla costruzione e rigenerazione di spazzole industriali”. […] “Pochi competitor hanno la struttura organizzativa in grado di coniugare l’esigenza di offrire servizi ineccepibili sul piano qualitativo impiegando almeno il 30% di lavoratori svantaggiati, con una ridotta capacità lavorativa. Aver sviluppato una tale competenza rappresenta un risultato tutt’altro che scontato e richiede una capacità non banale di organizzare risorse e persone e costituisce un vantaggio competitivo di grande rilievo, posizionando La Formica come un effettivo leader di settore”.

In conclusione, Lucio Cimarelli sottolinea gli obiettivi per il prossimo decennio espressi dalla cooperativa. Prima di tutto “il ricambio generazionale, che rappresenta uno snodo ed una criticità importante, ma su questo tema c’è grande consapevolezza ed il percorso di preparazione è già iniziato.” Poi il tema del crescente impatto delle tecnologie digitali, anche sul lavoro manuale: “rappresenta una sfida non banale soprattutto in un’organizzazione che impiega personale a bassa scolarità e proveniente da percorsi di disagio che tendenzialmente mostrano maggiori difficoltà all’utilizzo delle tecnologie.” Quindi la crescita della cooperativa, che passa attraverso “il consolidamento delle posizioni acquisite, l’ampliamento delle competenze ed il presidio del territorio, proponendosi come un soggetto presente, visibile e riconosciuto nel contesto locale di riferimento. In altre parole, le prospettive di sviluppo de La Formica non prevedono la colonizzazione di altri territori, ma si basano sulla crescita del radicamento nel proprio contesto sociale”.

29 maggio 2023


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