In Opera parteciperà al progetto regionale di un centro prenotazione unico per le Asl abruzzesi

L’appalto quinquennale vinto dall’Ati Gpi (capogruppo), Sgs, Exprivia e Target Sinergie

In Opera “sbarca” in Abruzzo con il servizio Cup e Cuptel, coinvolta nel progetto regionale di erogazione per le 4 Asl di un unico centro di prenotazione per i servizi sanitari. E’ entrato nella fase operativa l’appalto vinto dall’Ati composta dalla capogruppo Gpi di Trento, il Consorzio Sgs di Lanciano, l’Exprivia di Molfetta e la Target Sinergie di Rimini che prevede un centro di prenotazione unico forte di circa 400 addetti per un periodo di 5 anni e un importo totale di 58 milioni di euro per il quinquennio.

Nella gestione del servizio una parte cospicua verrà delegata alla cooperativa sociale In Opera di Rimini, che ha già all’attivo una notevole esperienza in questo campo, forte della gestione negli anni passati dei centri di prenotazione unici (CUPTEL) dell’Asl di Rimini e di Ravenna, e di servizi amministrativi per conto dell’ASL di Cesena e IRST di Meldola. Il progetto, per la parte di In Opera, prevede la gestione di circa 50 operatori in collaborazione con altre realtà della cooperazione sociale abruzzese.

simone_vezzali_ph_lorenzo_ronci-198x300E’ un progetto importante e per certi versi innovativo per la nostra cooperativa sociale – dice il presidente In Opera Simone Vezzali – perché esce dai nostri consueti schemi di Area vasta romagnola e ci porta a confrontarci con un progetto che vede impegnate diverse e importanti realtà aziendali e sociali e un nuovo contesto territoriale. Da parte nostra mettiamo a disposizione una forte esperienza in questo tipo di servizi, un’organizzazione del lavoro che vuole valorizzare le competenze e mettere nello stesso tempo il lavoratore svantaggiato in condizione di poter esprimere il meglio di se stesso, attraverso la formazione e l’attenzione al contesto lavorativo. Ci sono tutte le condizioni per rendere questo appalto una sfida e un’occasione di crescita”.

Il progetto è già avviato per la parte che riguarda l’Asl di Chieti, mentre entro maggio e giugno è prevista la partenza dei servizi relativi alle altre tre Asl abruzzesi. Da un punto di vista lavorativo saranno impiegate circa 400 persone e per 150 di essi è già prevista la stabilizzazione dal precariato, si parla per lo più di addetti contrattualizzati in passato da agenzie interinali.

Enrico Rotelli


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