Il CSR entra nella ‘Rete 14 luglio’

Nella ‘Rete 14 luglio’ da protagonisti. Per allargare i propri orizzonti sulla cooperazione sociale a livello nazionale e per consolidare la propria rete relazionale, il CSR Consorzio Sociale Romagnolo ha fatto recentemente il suo ingresso nell’associazione nata nell’estate 2016 e di cui è presidente Potito ‘Tito’ Ammirati, della cooperativa Arcobaleno di Torino. Una ‘Rete’ che raduna una ventina di realtà attive nei servizi ambientali e di igiene e che non ha scopo di lucro, ma che intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, con l’obiettivo dichiarato nello Statuto costitutivo di contribuire ad affermare “un modello di sviluppo durevole fondato su un equilibrio armonico tra natura e società, nel quale l’ambiente venga tutelato”. Ancora: implementare lo scambio “di buone pratiche, di esperienze e conoscenze tra cooperative sociali”.

“Essere nei network sociali più importanti e diffusi sul territorio nazionale – sottolinea Gilberto Vittori, Presidente del CSR – è la motivazione profonda che ha spinto il Consorzio Sociale Romagnolo ad aderire alla ‘Rete 14 luglio’. E’ decisivo, nel contesto lavorativo attuale, consolidare una rete forte di cooperazione sociale, scambiare esperienze e buone prassi. E la ‘Rete 14 luglio’ favorisce tutto questo: è di respiro nazionale e rappresenta un potenziale luogo di confronto su moltissimi fronti. E’ la politica di apertura del CSR per ‘restare connessi’: è decisivo infatti che la cooperazione sociale faccia rete, perché stiamo vivendo ormai da tempo una fase storica di importanti cambiamenti, alla luce dei quali dobbiamo muoverci tutti assieme, più coesi e fare massa critica. Noi ci crediamo.”

Nella ‘Rete’, oltre al CSR e alla Nuova Socialità (Torino), sono associate fin dalla fondazione: Arcobaleno Cooperativa Sociale (Torino), La Nuova Cooperativa Scs (Torino), Triciclo (Torino), La Formica (Rimini), i quattro soci fondatori; le cooperative Sirio (Parma), Cigno Verde (Parma), Ambiente Solidale (Napoli), Vesti Solidale (Milano), Il Poliedro (Perugia), Betadue (Arezzo), Agridea (Torino), Cauto (Brescia), Noncello (Pordenone), COSM Consorzio (Udine), Consorzio stabile ECOBI (Bologna), P.G. Frassati Produzione e Lavoro scs (Torino), Risorse (Verbania).

“Quello del CSR nella ‘Rete 14 luglio’ è un ingresso molto positivo” – sottolinea Pietro Borghini, che della ‘Rete’ è stato uno dei fondatori. “Il CSR si trova a casa sua. E siamo soddisfatti anche perché La Formica (che aderisce al CSR, ndr.) è stata promotrice in primis della Rete e poi della proposta di ingresso fatta al CSR, che poi l’ha accolta. Anche la presenza stessa del CSR all’ultima Biennale della prossimità di Bologna con la mostra ‘Fattore Umano’ ha fatto sì che il Consorzio abbia partecipato attivamente ai momenti della ‘Rete’, promuovendo un evento espositivo che ha saputo dare un ‘tono’ interessante al convegno”.

“La ‘Rete 14 luglio’ – continua Pietro Borghini – nasce nell’ambito della Biennale della Prossimità di Genova nel 2015, che riunisce intorno a sé tante realtà legate dalle attività ambientali e dalla gestione dei servizi di igiene, ma è stata formalizzata nel 2016. Ci vediamo periodicamente, come ad esempio durante la Biennale oppure in occasione di Ecomondo a Rimini, che chiaramente per il tema ambientale che tratta è la kermesse nazionale più vicina alle cooperative che aderiscono alla ‘Rete’. C’è una grande attenzione nei confronti dei territori di provenienza: infatti abbiamo deciso di fare incontri in tutta Italia e siamo già stati a Genova, Brescia, Torino, Rimini, Bologna e Ferrara. Credo sia necessario, infatti, stare vicino ai soci per aumentare la conoscenza reciproca.” Tra i temi più ‘caldi’, la redazione del codice etico, una carta condivisa di valori che potrebbe diventare il documento in cui ciascun aderente si riconosce. Racconta ancora Borghini: “Stiamo lavorando alla definizione di una carta etica che rappresenti un vero e proprio patto che stringiamo fra di noi, ma che sia anche una carta ufficiale da presentare all’esterno e che metta subito in chiara luce i principi irrinunciabili a cui facciamo riferimento. E’ un modo sano per fortificare i nostri rapporti, distinguerci all’esterno e anche difendere quelli che sono i valori che ci rappresentano”.

21 ottobre 2017


Comments are closed.