HERAmbiente: il CSR ha vinto il bando per l’accettazione e pesa dei rifiuti
Cento Operatori di Pesa di cinque cooperative sociali al lavoro tra Emilia, Romagna e Veneto
Un’assegnazione importante, nel segno della continuità. Il CSR Consorzio Sociale Romagnolo si è aggiudicato la gara promossa da HERAmbiente per l’accettazione e la pesa dei rifiuti presso gli impianti di HERAmbiente Spa. La parte tecnica, nella gara, era equivalente al 70% del punteggio finale, mentre la parte economica aveva un ‘peso’ del 30%. Un risultato di grande importanza per il CSR che si vede confermato nel proprio ruolo di partner di HERAmbiente e per la salvaguardia di un’attività economicamente importante che coinvolge un centinaio di operatori di cinque cooperative associate.
Nel dettaglio, la gara era suddivisa in tre lotti: Romagna, Emilia e Veneto, per complessivi 22 Comuni. Per il lotto ‘Romagna’ il CSR si e presentato in autonomia, coinvolgendo le cooperative San Vitale, Lo Stelo, Ccils e Coop134; per il lotto ‘Emilia’ invece il CSR si è presentato come mandatario di una ATI (Associazione Temporanea di Impresa) con il Consorzio SIC di Bologna, la Coop Metamorfosi di Modena e la Sosel Spa di Modena: svolgeranno l’incarico, per il CSR, le cooperative San Vitale e Prima Bi. Infine, per il lotto ‘Veneto’, il CSR si è presentato alla gara da solo e, dopo averla vinta, ha coinvolto nel servizio la Coop134 e la cooperativa San Vitale.
“Possiamo dire – sottolinea Gilberto Vittori, presidente CSR – di essere, alla luce dei fatti, il soggetto di riferimento di HERAmbiente per quanto concerne la gestione delle pese: si tratta per noi e per le nostre cooperative di un bacino importante che garantisce l’inserimento lavorativo di tante persone svantaggiate”.
La modalità con la quale viene svolto il lavoro la racconta Marco Valli, della cooperativa San Vitale, coordinatore del servizio.
“Gli impianti sono in genere aperti dalle 7.00 alle 19.00 dal lunedì al sabato: lì arrivano autotrasportatori con varie tipologie di rifiuti: ci sono impianti che gestiscono rifiuti urbani, rifiuti speciali e impianti che ospitano rifiuti destinati al recupero (plastica, vetro, carta, legno ecc.)”
Qual è il tipo di lavoro che viene svolto dagli operatori della cooperazione sociale?
“Il nostro lavoro è principalmente di front office: accogliamo gli autotrasportatori, controlliamo la documentazione in loro possesso, in particolare il formulario, e facciamo un primo controllo cartaceo sulla base del quale autorizziamo l’entrata del mezzo in impianto.
Cosa accade quando il mezzo viene fatto entrare?
“Il mezzo entra e sale su una bilancia elettronica denominata pesa. Viene calcolato il peso del mezzo con il rifiuto all’interno, poi viene data via libera al mezzo con l’indicazione di dove scaricare il rifiuto all’interno dell’impianto. Qui finisce in parte il nostro compito: ciascun mezzo ha infatti un suo percorso all’interno dell’impianto che lo conduce alla zona di scarico. Al termine dello scarico, invece, il mezzo ritorna sulla bilancia e facciamo l’operazione di pesatura – lordo, netto, tara – chiudendo la procedura e restituendo il formulario all’autotrasportatore. Nel formulario rilasciato viene quindi indicato l’orario di entrata e di uscita e la quantità di materiale depositato: l’autotrasportatore può così uscire dall’impianto con la documentazione regolare.
Esiste anche una parte del vostro lavoro nella quale lavorate in back office?
“Sì. Successivamente o nel momento stesso in cui il trasportatore arriva, inseriamo nel database di HERAmbiente i dati relativi al conferimento utilizzando un software SAP. I mezzi informatici con cui lavoriamo sono di nostra proprietà. Con l’ausilio del software SAP si estraggono inoltre registrazioni di carico e scarico rifiuti che devono essere successivamente stampate e mantenute in archivio presso l’impianto, per poter essere controllate eventualmente da enti predisposti.