Chiara, Marco, Roberta: nuovi volti e nuove energie per il CSR
Chiara, Marco e Roberta – in rigoroso ordine alfabetico – sono tre nuovi volti del Consorzio Sociale Romagnolo e da diversi mesi sono entrati a far parte dello staff, in ambiti diversi ma contigui, proprio perché all’interno del Consorzio ogni settore ne interseca un altro, ogni mansione dialoga con un’altra, dando vita a quella rete di collaborazione che è finalizzata allo sviluppo dell’attività delle cooperative sociali di tipo B associate – oggi circa 50. Un ambiente di lavoro che, tutti e tre, definiscono stimolante e positivo. Li presentiamo in questa intervista a tre.
Da 25 anni impegnata nella cooperazione sociale, Chiara Bonati è oggi la nuova risorsa attiva nella direzione commerciale del CSR assieme a Massimo Semprini, che ne è il responsabile.
“Provengo dal commercio equo e solidale, in particolare dalla cooperativa Pacha Mama di Rimini. Negli anni mi sono occupata di diversi ambiti: sono stata nel coordinamento della cooperativa di Rimini, poi consigliera e presidente del Consorzio nazionale Altromercato, responsabile della comunicazione sociale dello stesso, per poi rientrare nella Cooperativa di Rimini”. L’incontro con il Consorzio arriva in un momento in cui Chiara era alla ricerca di nuovi stimoli: “E’ stato un incontro fortunato”, racconta, sottolineando quelle che sono le sue attuali mansioni: “Mi occupo della ricerca dei bandi, curo la comunicazione tra il CSR e le cooperative associate, seguo progetti speciali e tutto ciò che occorre per sviluppare la parte commerciale del nostro lavoro”. Bonati conosceva da tanti anni il CSR, ma dal di dentro? “Il Consorzio ha un ruolo fondamentale in un’epoca in cui il mercato del lavoro è diventato estremamente competitivo: non solo grazie al suo staff e all’ufficio gare interno consente alla cooperazione sociale di trovare e difendere il suo spazio, ma favorisce positivi rapporti umani che portano le cooperative associate a lavorare in maniera proficua”. Il rapporto con i colleghi è molto positivo: “C’è grande collaborazione ed è un bel gruppo di lavoro, affiatato”. Ma che momento è questo per la cooperazione sociale? “E’ tangibile, da parte di tutto il movimento cooperativo, il desiderio e la necessità di rinnovarsi, rilanciarsi, di farsi conoscere anche presso il grande pubblico”. Non secondario è l’aspetto valoriale che caratterizza il mondo della cooperazione sociale di tipo B, rappresentato dal Consorzio: “Ogni attività che ha come fine l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate è di per sé meritorio”.
Appalti e contratti sono invece il cuore dell’attività di Marco De Cristofaro, giovane laureato in giurisprudenza all’Alma Mater di Bologna proprio un anno fa, da diversi mesi accolto all’interno dell’organico del CSR, nell’ufficio gare.
“Per il Consorzio mi occupo di tutta la parte degli appalti e dei contratti in collaborazione con Beatrice Maestri: in particolare studiamo il bando quando viene pubblicato, prepariamo la documentazione inerente e, se vinciamo la gara, procediamo a fornire alla stazione appaltante tutti quei documenti affinché si possa stipulare il contratto tra CSR e l’amministrazione aggiudicatrice”. Altro ambito importante della sua attività sono le convenzioni ex Legge Regionale 17/2005. “Mi trovo in un mondo nuovo – racconta Marco – e sono molto soddisfatto. Conoscevo la cooperazione sociale soltanto in modo sommario e mi sta appassionando. Lo trovo un ambito stimolante e sono circondato da persone fantastiche con cui mi trovo veramente bene. A livello personale sono appagato, perché capisco che sto dando il mio contributo per una causa più grande, l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate”. Un aspetto importante per Marco è anche quello dei servizi promossi dal CSR tramite le cooperative associate: “Ritengo un valore aggiunto essere impegnato nello sviluppo di servizi e attività, come la raccolta dei rifiuti, la manutenzione del verde, che hanno un impatto in grado di migliorare le condizioni del territorio in cui viviamo”.
Da luglio 2022 in CSR ha fatto il suo ingresso Roberta Bordoni.
“Seguo tutta la parte di amministrazione, con Cinzia Gabrielli: dalla registrazione delle fatture, alla liquidazione periodica dell’iva, alla registrazione dei movimenti con le banche, alla gestione delle scritture contabili fino all’elaborazione del bilancio, nonché tutti gli adempimenti relativi alle normative fiscali e tributarie”, racconta. L’inizio della sua carriera lavorativa, dopo il diploma, è stato nel CAAR dove seguiva realtà cooperative agricole. L’impatto con il CSR, per Roberta, è stato positivo. “Mi trovo molto bene negli uffici e con le persone del Consorzio, perché ho trovato un ambiente collaborativo e competente”. Sapere di lavorare per il mondo cooperativo che si occupa di inserimento lavorativo è per lei un valore aggiunto rispetto alla sua professione: “Questo incarico è come se fosse un affascinante viaggio di scoperta del mondo della cooperazione sociale: ne comprendo il funzionamento, dal di dentro, e ne vedo tutti gli ambiti. Soprattutto ho compreso quanto sia importante per l’aiuto che dà, in concreto, alla vita delle persone che ne sono coinvolte”.
15 marzo 2023