Bilancio economico 2018, tra crescita di fatturato e conferma degli appalti
Un CSR in salute che guarda con soddisfazione all’anno appena concluso, senza nascondere la complessità di un mercato difficile da interpretare. È positiva l’immagine che riflette la recente presentazione dell’attività commerciale 2018 del Consorzio Sociale Romagnolo dove, tra i vari dati presentati, spicca il numero complessivo delle attività commerciali gestite dall’ufficio gare, ovvero 133, accompagnate, lo si vedrà in occasione della presentazione del bilancio, da una crescita del fatturato. Delle attività commerciali, il 60% corrispondono a gare ad evidenza pubblica, l’11% ad incarichi ottenuti con affidamento diretto e il 29% invece tramite contratto (attività svolta nei confronti dei clienti privati).
“Il dato più rilevante – racconta Massimo Semprini, Direttore Commerciale del CSR – è senz’altro il dato relativo alla crescita del fatturato: un trend positivo che riscontriamo ormai da diversi anni. Si tratta di un dato da leggere anche in chiaroscuro, perché riuscire a mantenere, anzi, ad incrementare queste cifre, significa soprattutto essere competitivi sul ‘fare’, aver dovuto ridurre le marginalità e cercare sempre di trovare forme di organizzazione del lavoro più efficaci ed efficienti. Quanto questo modello di ricerca spasmodica della economicità possa tenere, assieme ad un modello di inserimento di soggetti con problematicità, è il tema chiave, che stiamo affrontando, e fonte principale di riflessione per il nostro mondo”.
Sempre dalla relazione si evince che, nel 2017, le attività commerciali erano state complessivamente 147, contro le 133 del 2018, un lieve calo dipeso da diversi fattori: una maggior selezione delle gare a cui il CSR ha deciso di partecipare; la diminuzione di contratti ex Legge Regionale 17, in seguito alle note criticità e allo stallo di questo strumento, risoltesi soltanto verso la fine del 2017. Interessante la crescita del 50% degli affidamenti diretti, passati da 10 a 15, soprattutto grazie ai contratti con gli enti locali molto piccoli. Ulteriore lettura positiva da sottolineare è stato il mantenimento di tutte le commesse importanti per volume di fatturato e l’ingresso di nuovi servizi.
Sottolinea infatti ancora Semprini: “Tutte le gare importanti dal punto di vista dimensionale sono state confermate o incrementate dal CSR. Anche se il Consorzio è costituito da diverse cooperative di dimensione contenuta e territoriali, anche le gare piccole diventano rilevanti per la singola impresa coinvolta”. Tra le gare vinte nel 2018, in particolare, quelle Herambiente relative alle gestioni delle pese, dove il CSR si è aggiudicato tutti e 5 i lotti a cui ha partecipato, rivestendo anche un ruolo di primaria importanza nella collaborazione con gli altri soggetti coinvolti e nella gestione delle attività di back office. Le attività per il gruppo Hera sono state poi incrementate con l’aggiudicazione di una gara relative alla gestione pese negli impianti di depurazione mentre nuovi servizi sono stati attivati per il Comune di Cervia. In nuovi territori invece si sono aperti servizi come la cura del verde per il Comune di Alfonsine e le pulizie per il Comune di Savignano.
Per quanto riguarda infine i contratti con aziende private, il 2018 è stato un anno in cui si è stabilizzata la procedura per la stipula delle Convenzioni ai sensi della LR 17. Attualmente il CSR ha in corso 39 convenzioni ed il passaggio dalla Convenzione Quadro Provinciale a quella Regionale di fatto è stato assorbito, anche se permangono una serie di problematiche di applicazione. “Alla luce di tutto questo – conclude Semprini – il 2019 si apre quindi con buone sensazioni e con un sempre maggiore impegno nel garantire attenzione a tutte le cooperative, grandi e piccole, associate al CSR”.
11 marzo 2019