Barchèt, San Nicolò, Sputnick II: alle tre barche del Museo della Marineria di Cesenatico ci pensa la Ccils

Da diversi anni è attivo un contratto tra Comune di Cesenatico e Cooperativa Ccils, aderente al CSR-Consorzio Sociale Romagnolo, che sancisce la collaborazione tra cooperativa e Museo della Marineria nella gestione delle barche naviganti e nella sorveglianza delle barche tradizionali.

Le tre barche naviganti del Museo della Marineria – il trabaccolo Barchèt, il bragozzo San Nicolò e il cutter Sputnick II – sono ormeggiate nel tratto di porto canale e vengono usate per manifestazioni cittadine e promozionali, come ad esempio, la Festa di Garibaldi, le rievocazioni storiche, i raduni delle barche tradizionali della Romagna. Vengono, inoltre, utilizzate per attività didattiche, e per scopi associativi.

Durante queste uscite la cooperativa ha il compito di garantire la sicurezza in mare nel rispetto del Codice della Navigazione e di salvaguardare le imbarcazioni e il loro valore storico e culturale. A tal fine viene impiegato personale con notevole esperienza nell’ambito della marineria e dotato delle necessarie patenti nautiche.
Ogni anno, nel mese di luglio ed agosto, la cooperativa organizza uscite in mare nell’ambito delle proprie finalità sociali: i ragazzi che lavorano nei laboratori protetti, grazie a questa esperienza, possono osservare e vivere le bellezze del territorio da un nuovo punto di vista e recuperare la consapevolezza della dignità e del valore di una identità marinara, che così fortemente identifica la nostra comunità di Cesenatico.

La cooperativa si occupa, inoltre, della vigilanza della sezione galleggiante del Museo della Marineria: garantisce la sicurezza delle imbarcazioni ormeggiate in acqua controllando gli ormeggi, valutando eventuali interventi o riparazioni, salvaguardando le imbarcazioni in caso di acqua alta o condizioni meteo avverse.
Oltre a ciò Ccils gestisce anche la sorveglianza e il coordinamento degli ormeggi nello spazio del Porto Canale riservato dal Comune alle barche tradizionali private aventi caratteristiche storiche controllando il rispetto dell’organizzazione dello spazio concesso a ciascuna imbarcazione e assistendo i proprietari nelle loro esigenze.

Nella stagione estiva 2020 caratterizzata dall’emergenza Covid, il programma delle attività previste si è svolto nel pieno rispetto delle norme di prevenzione, in particolare quelle relative agli assembramenti. Si è deciso di favorire la massima visibilità delle barche tradizionali attraverso l’ormeggio sulle banchine dei porti, anche in orario serale, e nei tratti di mare vicini alle spiagge libere, in modo da favorire la ripresa e la promozione dell’attività turistica.

25 settembre 2020


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