Tra servizi educativi e pulizie industriali, La Finestra al traguardo dei venti anni

L’importanza del Consorzio Sociale Romagnolo nell’intervista al Presidente Giovanni Tomassini

La cooperativa La Finestra, di tipo A e tipo B, nasce nel 1999 dall’idea di un gruppo di persone di Sogliano desiderose di soddisfare la mancanza di servizi ausiliari dall’infanzia fino all’adolescenza (centri estivi, sostegni, centri aggregativi ecc) e dalla volontà di trovare una possibilità lavorativa alle persone in categoria protetta che diversamente avrebbero serie difficoltà. Nella tarda primavera del 2017, l’ingresso nella compagine sociale del CSR-Consorzio Sociale Romagnolo. Ad un anno e mezzo di distanza, intervista al presidente Giovanni Tomassini, che racconta la propria realtà cooperativa e fa il punto di questa collaborazione.

Presidente Tomassini. La Finestra nel 2019 compirà 20 anni. Se confronta la cooperativa ieri e oggi, cosa è cambiato?
Innanzitutto la mentalità, che si è proiettata verso il futuro e verso la ricerca continua per capire come riuscire a mantenere alti gli standard di qualità, parallelamente alla crescita continua della cooperativa, in termini di personale assunto e di incremento delle attività lavorative. L’investimento sulla qualità e sulla sicurezza è una scelta che ci ha permesso di superare indenni il periodo difficoltoso legato alla crisi economica: negli ultimi anni la cooperativa ha conseguito le certificazioni Iso 9001:2015, Iso 14001:2015 e Bs Ohsas 18001:2007.

In venti anni il mercato è cambiato. Un commento sulla ‘fine’ degli affidamenti diretti e sul mercato odierno basato sulle gare aperte magari a tutti?
Essendo nati nel 1999, quando già la cooperazione sociale era ampiamente avviata, abbiamo da subito acquisito l’arte di cercare di inserirci in maniera eclettica e creativa, cercando di meritarci, giorno dopo giorno, le attività che faticosamente riuscivamo a conquistare. Abbiamo anche sviluppato una buona capacità imprenditoriale, che esula dal mercato economico legato agli affidamenti diretti, ampliando, in questo modo, conoscenze e competenze che ci permettono al momento di inserirci ancora una volta puntando sulla qualità dei servizi, la formazione del personale, la volontà di fare bene il nostro lavoro.

Anche i servizi della cooperativa si sono evoluti? Quali sono i servizi della cooperativa oggi?
La nostra è una cooperativa mista, di tipo A e B: con la cooperativa di tipo A ci occupiamo principalmente di servizi educativi rivolti ai minori quali gestione asili nido, scuole dell’infanzia, centri estivi, sostegno scolastico presso scuole di ogni ordine e grado, servizi educativi domiciliari, centri pomeridiani, centri di aggregazione etc… Con la cooperativa di tipo B ci occupiamo invece principalmente di pulizie civili e industriali attraverso la nostra impresa “Bolle di Sapone”; svolgiamo anche servizi ambientali, manutenzione del verde, affissioni e turismo.

State sviluppando nuovi servizi?
Naturalmente, cerchiamo di intuire le esigenze e di metterci a disposizione delle stesse per sviluppare nuove attività quali ad esempio le pulizie industriali nel settore food; per quanto riguarda la cooperativa di tipo A, stiamo ampliando i servizi rivolti al contrasto del disagio giovanile.

Quali sono i vostri maggiori clienti?
I Comuni dell’Unione Rubicone e Mare e la Sogliano Ambiente spa oltre che ovviamente una serie di imprese minori e privati cittadini.

Quali sono i ‘numeri’ principali de La Finestra?
Per progettare e realizzare le attività lavorano con noi circa 90 persone tra dipendenti e collaboratori di età compresa tra i 25 e i 65 anni, tutti in possesso di qualifiche adeguate alle mansioni affidate; la cooperativa conta diversi soci lavoratori e soci volontari. La formazione, le esperienze, l’impegno e le passioni che animano tutte queste persone danno “vita” alla nostra realtà cooperativa, che di anno in anno cresce e si sviluppa. Nella cooperativa di tipo B gli addetti per circa il 40% appartengono inoltre a categorie protette. Il fatturato 2017 è stato poco superiore a 1,7 mln di Euro.

Oltre al CSR, a quali altri Consorzi aderite?
La Finestra aderisce anche al Consorzio Mosaico di Rimini che associa in modo integrato diverse istituzioni che costituiscono una rete radicata nel territorio riminese con lo scopo di offrire servizi di qualità alla persona, in particolare nei confronti di coloro che si trovano in stato di disagio.

Perché avete scelto di aderire al CSR? Che valore date al Consorzio Sociale Romagnolo?
Altre cooperative di nostra conoscenza, come ‘Il Solco’ di Savignano e ‘La Formica’ di Rimini erano già nel Consorzio da anni e ce ne hanno sempre parlato in termini molto positivi; quando abbiamo iniziato a dialogare con il CSR abbiamo capito che far parte di questa realtà sarebbe stato un passo molto importante per noi. Inoltre nel mondo del lavoro attuale una realtà come la nostra se opera da sola difficilmente riesce ad ottenere una forza economico/operativa che si riesce ad ottenere operando in aggregazione all’interno di un mercato sempre più competitivo ed esigente in cui cerchiamo sempre di migliorare gli interventi in termini occupazionali. Allo stesso tempo crediamo molto nel confronto e nello scambio di idee, esperienze e progettualità fra realtà simili.

La Finestra “domani”: su cosa state puntando per il prossimo futuro?
Certamente al mantenimento e ulteriore sviluppo delle attività avviate; inoltre puntiamo a valorizzare il territorio dove abitiamo, che amiamo e che vorremmo vedere ulteriormente sviluppato dal punto di vista delle risorse lavorative. A tal fine cercheremo di mettere in atto idee e prospettive che possano permettere alle nuove generazioni di continuare ad abitare in un territorio meraviglioso, quale quello di Sogliano al Rubicone. La sfida è impegnativa e necessità di collaborazioni tra più parti; ma le sfide non ci spaventano: ci motivano!

30 novembre 2018


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