L’esperienza di T41b al convegno dedicato al lavoro come strumento di promozione e di integrazione sociale

Michele Gianni: “Le cooperative sociali hanno saputo anticipare di anni le linee guida in materia di collocamento mirato”

Sabato 3 dicembre 2022 si è celebrata la Giornata internazionale delle persone con disabilità e per l’occasione Asur Marche AV1 ha organizzato il convegno “Il lavoro come strumento di promozione e di integrazione sociale”, presso il Salone Metaurense di Palazzo Ducale di Pesaro.

La mattinata di approfondimento aveva come obiettivo quello di riflettere sul valore del lavoro come occasione di promozione della persona disabile e sulle modalità per migliorare l’integrazione sociale, sottolineando l’impegno di alcune esperienze presenti nella comunità marchigiana.

Proprio in questo senso T41b, cooperativa sociale associata al CSR-Consorzio Sociale Romagnolo, è stata chiamata a raccontare la propria esperienza sul territorio; a rappresentare la cooperativa il presidente Michele Gianni che si è confrontato con Stefania Grilli del progetto di agricoltura sociale ‘La fattoria dei Mini’, e Roberta D’Emidio di ‘Centimetro Zero’, locanda del Terzo Settore afferente al territorio ascolano. L’incontro è stato presentato e moderato dalla dottoressa Sara Scipioni, assistente sociale dell’UMEA ASUR AV1.

Alcuni dati quantitativi e organizzativi che sono emersi durante il convegno: nelle Marche l’handicap in età adulta è preso in carico dalle Unità Multidisciplinari dell’Età Adulta (UMEA). In provincia di Pesaro e Urbino gli utenti delle UMEA sono 1506; di questi, 338 sono in Centri Diurni e 140 in strutture residenziali, mentre il crescente fenomeno dell’autismo registra 278 casi, 211 dei quali tra i minori.

“Il convegno aveva in partenza due importanti significati” – racconta Michele Gianni, presidente di T41b. “Il primo riguarda il futuro: in base alla riforma sanitaria regionale dal giorno 1 gennaio 2023 infatti l’azienda sanitaria si fonderà con l’Azienda Ospedaliera Marche Nord, dando vita ad un’unica Azienda Sanitaria Provinciale. Celebrare la giornata della disabilità con un convegno è stato quindi molto significativo e ‘scaramantico’, direi, a fronte di un domani che potrebbe vedere la sanità territoriale ‘schiacciata’ dalla prevalenza della sanità ospedaliera”.

La seconda importante valenza di questo convegno è stata la scelta di approfondire il tema del lavoro. “Nel mio intervento – sottolinea Gianni – ho raccontato alcuni episodi di vita e lavori in cooperativa che hanno visto come protagoniste persone disabili, mettendoli in relazione con i contenuti delle ‘Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità’, uscite con sette anni di ritardo nella primavera di quest’anno. Nei fatti le cooperative sociali hanno anticipato di decenni alcuni contenuti di queste linee guida come il cosiddetto ‘accomodamento ragionevole’ del posto di lavoro o del processo di lavoro, mentre la figura pomposamente definita del ‘disability manager’ o ‘diversity manager’ è di fatto implicitamente presente in ogni responsabile di produzione delle nostre cooperative sociali”.

Le linee guida possono comunque rivestire un ruolo importante nel mettere in relazione l’operato delle cooperative sociali con quello dei centri per l’impiego. “L’unico punto di contatto tra cooperative e servizi per l’impiego – continua il presidente di T41b – sono infatti oggi le convenzioni tra aziende soggette all’obbligo di assunzione di disabili, cooperative e centri per l’impiego. Nelle Marche questa normativa, tardivamente introdotta, è rimasta al livello di sperimentazione con un protocollo tra le parti sociali che scadrà tra pochi mesi. Un invito che è stato raccolto nel successivo intervento della responsabile per la Legge 68/99 del centro per l’impiego di Pesaro che ha affermato che: “Le cooperative sociali di tipo B potrebbero divenire il nostro braccio destro”.

Il convegno è stato quindi un momento di confronto importante e particolarmente significativo per la cooperativa T41b che ha intrapreso in questi mesi il percorso per l’accreditamento come agenzia per l’impiego specializzata in fasce deboli. “Sarebbe la prima nelle Marche – esprime con soddisfazione Gianni – e coniugare la rete di servizi del territorio con la rete di contatti con il mondo produttivo che la cooperativa ha sviluppato in mezzo secolo di vita può essere la chiave per ottenere importanti risultati”.

14 dicembre 2022


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