Il Mandorlo. È sempre bellissima l’Estate al Parco tra libri, spettacolo, cultura e solidarietà

Cinque più uno. Cinque serate straordinarie più un evento fuori programma. Sei occasioni di crescita e consapevolezza, tra libri, musica, parole e solidarietà al Parco Oltre il Giardino, che hanno caratterizzato la manifestazione ‘Estate al Parco’ di Cesena, a cura del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche del distretto di Forlì-Cesena, realizzata in collaborazione con la cooperativa sociale Il Mandorlo, associata al CSR. Sei occasioni per dialogare a cuore aperto, con scrittori, medici, esperti, su relazioni, sociale e disagio.

Il ‘via’ l’ha dato il 20 giugno 2023 la presentazione del libro ‘Astenersi principianti‘ di Paolo Milione, edito da Einaudi: l’autore ha dialogato con Michele Sanza, direttore del Dipartimento di Salute Mentale Forli – Cesena, sui temi contenuti nella sua opera. La morte, la vecchiaia, l’orizzonte che si accorcia nella vita degli individui. Con storie e pezzi di vita personale e professionale dove l’autore ha condotto il pubblico al vero senso e significato di vivere e quindi di morire.

Secondo appuntamento giovedì 29 giugno con la presentazione del libro ‘Azzardo‘ (Einaudi) assieme all’autrice Alessandra Mureddu, in dialogo con Chiara Pracucci, psicologa e psicoterapeuta. Un’opera avvincente che esplora il mondo dell’azzardo e dei suoi impatti sulla vita delle persone.
Il 5 luglio è stata la volta di Francesco Zani che, con Fazi editore, ha dato alle stampe ‘Parlami‘, un’opera che esplora la potenza delle parole e la loro capacità di connettere le persone. L’autore cesenate ha dialogato con Gianluca Farfaneti, Psicologo e Responsabile della Struttura di Psicologia Clinica e Psicopatologia di Forlì-Cesena presso l’Azienda USL Romagna.

Il quarto appuntamento della rassegna è stato in compagnia di Riccardo Pieri, interprete dello spettacolo che ha scritto e diretto ‘Identità rubate‘: un lavoro che esplora la complessa tematica della costruzione dell’identità attraverso poesie, maschere e monologhi. L’ultimo romanzo di Alberto Schiavone ‘Non esisto‘ (Clichy editore) è stato protagonista della quinta serata, un testo capace di offrire una prospettiva particolare sull’esistenza umana e sulla ricerca di significato nella vita. In dialogo con l’autore è stata Maria Signorini, Psicologa presso l’U.O. Dipendenze Patologiche di Forlì-Cesena.

Inatteso e straordinario evento il 5 settembre, a conclusione della rassegna, stavolta presso il Palazzo del Ridotto di Cesena, la presentazione del libro ‘Cose che non si raccontano‘ (Einaudi) di Antonella Lattanzi, alla presenza dell’autrice e di Monica Pacietti, Psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale di Forlì-Cesena presso l’AUSL Romagna. Una serata intensa: perché “ci sono cose che non si raccontano perché le parole sono scogli nel mare. Ci sono cose che non si raccontano per vergogna, rabbia, troppo dolore, e perché se non le racconti, in fondo puoi sempre credere che non siano successe”.

Luana Grilli, Presidente Il Mandorlo

“Focalizzare l’attenzione sulle persone e sul disagio, anche quello più inesprimibile, per rimettere al centro l’umanità con i suoi vissuti più intensi e, talvolta, drammatici: per questo ‘Estate al Parco’ è una rassegna attesa, importante, sempre attuale, di importante livello culturale” – sottolinea Luana Grilli, presidente della cooperativa Il Mandorlo, tra le realtà che ha reso possibile anche questa edizione della manifestazione.

“Il Centro Diurno La Meridiana – oltre ad ospitare laboratori di ceramica e falegnameria in convenzione con la ASL – è stato anche sede di un’attività educativa che ha coinvolto le classi della scuola elementare Anna Frank: abbiamo organizzato alcuni pomeriggi con i bambini, promuovendo laboratori di piccola manualità con il legno, non solo per recuperare abilità e competenze – racconta Luana Grilli – ma anche per far conoscere La Meridiana e familiarizzare con questa realtà vitale del nostro territorio”.

In un ambiente, come quello del Parco, gestito e curato dagli utenti stessi del Centro Diurno e che ogni estate, grazie a loro, si apre: non solo per ospitare eventi culturali e artistici, ma anche per essere ‘luogo’ ritrovato e restituito alla fruizione della collettività: “Uno spazio per giocare per tutti i bambini e ragazzi; ma anche, per i più grandi, per conoscere e riflettere su temi del disagio e dell’inclusione possibile“.

17 ottobre 2023


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