È nata Confcooperative Romagna. Mauro Neri eletto Presidente dell’Unione che associa 640 cooperative
Lo scorso 23 novembre 2020 è nata Confcooperative Romagna, la nuova unione che nasce dalla fusione di Confcooperative Forlì-Cesena e Confcooperative Ravenna-Rimini, al termine di un percorso di avvicinamento che consolida una realtà che oggi rappresenta 640 cooperative, 160.000 soci, 35.000 occupati e oltre 7 miliardi di Euro di fatturato. A decretare l’unificazione sono stati i delegati chiamati a incontrarsi virtualmente nell’assemblea costituente della nuova associazione: l’evento Costruttori di Bene Comune – Insieme per crescere si è svolto in due momenti: nella prima parte, riservata ai delegati delle due organizzazioni, è stato eletto presidente Confcooperative Romagna Mauro Neri.

La seconda parte, stavolta pubblica, dell’evento ha visto invece la partecipazione dell’Assessore regionale Vincenzo Colla, in rappresentanza del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, di Don Mario Diana incaricato Cei presso Confcooperative, e dei sindaci di Ravenna, Rimini, Cesena e Forlì, rispettivamente Michele De Pascale, Andrea Gnassi, Enzo Lattuca e Gian Luca Zattini. L’intervento del presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini ha concluso i lavori congressuali.
Mauro Neri, presidente Confcooperative Romagna: “Progetto Romagna, evento storico”
“Oggi assistiamo a un evento storico che rimarrà negli annali di Confcooperative e nella storia associativa ed economica della Romagna – ha dichiarato lo scorso 23 novembre 2020 il neo presidente Mauro Neri – si uniscono nel “progetto Romagna” Unioni territoriali con 70 anni di storia e lo fanno progettando sviluppo e crescita a vantaggio delle cooperative associate e di tutto il territorio della Romagna. Siamo orgogliosi di costituire una Unione forte e autorevole a livello Nazionale, radicata nel territorio, vicina ai cooperatori. Siamo consapevoli di farlo in un momento particolarmente difficile, da affrontare con politiche condivise, col contributo delle parti sociali e dei territori, della politica e delle istituzioni, in un’ottica che vada oltre i campanili. Riteniamo che anche a livello Istituzionale la Romagna possa rappresentare la dimensione ottimale per affrontare le sfide future”.
Nella stessa giornata è stato nominato direttore generale Andrea Pazzi, già direttore di Confcooperative Ravenna-Rimini. L’assemblea ha provveduto a nominare i 100 componenti del Consiglio territoriale unificato ed il Collegio dei sindaci. Gli organi dell’organizzazione sono poi stati completati il 12 dicembre 2020 in occasione della prima seduta del Consiglio territoriale: i 100 dirigenti convocati, espressione di tutti i territori provinciali, hanno eletto vice-presidenti Luca Bracci, vicario (già Presidente di Confcooperative Ravenna-Rimini), Pierangelo Laghi e Antonio Buzzi. È stata poi formalizzata la composizione del Consiglio di presidenza che affiancherà il presidente Mauro Neri nei prossimi 4 anni con compiti di gestione e indirizzo.
Confcooperative Romagna, il nuovo consiglio di presidenza
Il Consiglio di Presidenza è composto da 25 cooperatori: Cesare Bagnani, Livia Bertocchi, Andrea Bassi, Luca Bracci, Antonio Buzzi, Maurizio Casadei, Carlo Dalmonte, Pamela Della Chiesa, Raffaele Drei, Mauro Fabbretti, Maria Giulia Fellini, Anna Grazia Giannini, Valerio Giorgis, Raffaele Gordini, Pierangelo Laghi, Marina Lappi, Mauro Marconi, Mauro Neri, Antonio Prati, Mirca Renzetti, Secondo Ricci, Guido Sassi, Pio Serritelli, Doriana Togni e Vernocchi Davide.
Il Consiglio territoriale ha proceduto quindi alla nomina di Mirco Coriaci a Segretario generale, figura prevista anche dallo Statuto di Confcooperative Romagna con compiti di rappresentanza politico-sindacale. A Coriaci, già direttore dell’Unione di Forlì-Cesena, vanno infatti le responsabilità sui rinnovi contrattuali e i rapporti con le organizzazioni sindacali, sulla formazione, le politiche di sviluppo, dell’innovazione e della ricerca e i rapporti con le Federazioni.
15 dicembre 2020
