Dal Congresso di Confcooperative Ravenna-Rimini il via al progetto Romagna

Confcooperative Romagna diventa realtà: dal palco congressuale dell’Unione territoriale di Ravenna-Rimini, il riconfermato presidente Luca Bracci ha annunciato lo scorso febbraio 2020 ai delegati e agli ospiti presenti in sala l’avanzamento del progetto di integrazione con Confcooperative Forlì-Cesena.

«Abbiamo iniziato il nostro percorso di riorganizzazione, tra le Unioni di Ravenna e di Rimini, il 17 settembre 2018 proprio su questo stesso palco, dove oggi possiamo annunciare una nuova fase di questo processo, la costruzione di un nuovo soggetto, Confcooperative Romagna appunto, che metta insieme le organizzazioni di Ravenna-Rimini e Forlì-Cesena – ha dichiarato Luca Bracci, presidente rieletto di Confcooperative Ravenna-Rimini durante l’assise riunita presso l’Hotel Dante a Cervia -. Saremo quindi chiamati, molto presto, a riunirci in una nuova assemblea costituente per dare vita alla Unione della Romagna ed eleggere gli organi di rappresentanza».

«Unirsi è un successo» aveva dichiarato lo stesso Bracci pochi mesi fa alla prima assemblea di Confcooperative Ravenna-Rimini, a un anno dalla fusione. I numeri e il primo Bilancio di Sostenibilità presentati ne confermavano le dichiarazioni: 385 cooperative associate, 123.548 soci, 15.242 occupati (di cui 7.472 donne). Anche la consistenza patrimoniale raggiunta attesta la solidità dell’Unione con quasi 1 milione e 100 mila euro, mentre il fatturato supera i 2 milioni 70mila euro.

«Una rappresentanza più forte e solida significa avere più peso nei tavoli decisionali, nelle questioni che sono di primario interesse per le cooperative – ha proseguito Bracci -. L’agenda della nuova compagine romagnola che andremo a creare sarà dettata sicuramente dalle sfide e dagli impegni che le cooperative dovranno affrontare in ogni settore».

Tra gli ospiti presenti all’assemblea congressuale la parlamentare europea Elisabetta Gualmini e i rappresentanti delle amministrazioni Ravennate e Riminese Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e Sadegholvaad Jamil, assessore alle Attività Economiche e Produttive del comune di Rimini. Per Confcooperative nazionale ha preso la parola il presidente Maurizio Gardini, che ha ringraziato le presidenze e i gruppi dirigenti di Confcooperative Ravenna-Rimini e di Forlì-Cesena: «Grazie per aver portato avanti il percorso di aggregazione, in linea con gli obiettivi della confederazione nazionale, per creare un’organizzazione diversa, più al servizio delle imprese, un’organizzazione capace di dare di più alle nostre cooperative chiedendo meno. Questo percorso è stato scelto non per necessità, le due Confcooperative coinvolte sono soggetti che stanno bene e che avrebbero potuto continuare a lavorare dignitosamente sui rispettivi territori. Questo percorso è stato scelto con l’obiettivo di creare una rappresentanza più forte al servizio delle cooperative».

25 febbraio 2020


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