CILS rinnova vertici e Cda: “Rispondere a bisogni e fragilità emergenti, mantenendo equilibrio tra esigenze sociali e di bilancio”

È negli spazi di Welldone CILS Social Food, luogo simbolo per la cooperativa cesenate CILS, aderente al CSR, che lo scorso 21 settembre 2022 si è svolta l’assemblea che ha visto rinnovare gli organi della stessa: il nuovo presidente, Luigi Mondardini, il nuovo vicepresidente Luca Santi, la confermata direttrice generale Angela Robbe e il Consiglio di amministrazione, formato anche da Aldo Ferretti, Angela Giunchi, Cesare Trevisani, Marco Bardho e Barbara Spazzoli.

Un’occasione conviviale per confrontarsi, in un dialogo sincero e aperto, sul presente ma soprattutto sul futuro della cooperativa, tenendo conto della sua storia e dei traguardi raggiunti, nella consapevolezza che occorre prendere atto degli aspetti positivi come delle criticità, con il desiderio di ripensare e riposizionare ruoli e attività. Per CILS la priorità rimane, come è sempre stata, la valorizzazione delle persone, ma occorre spostare l’attenzione dalle singole esigenze ai servizi per la collettività.

Da sinistra verso destra: Marco Bardho, Barbara Spazzoli,
Angela Robbe, Luigi Mondardini, Luca Santi, Aldo Ferretti, Angela Giunchi.

“La cooperativa – ha sottolineato il presidente Luigi Mondardini – è una realtà sociale, non individuale: per questo il progetto va condiviso con tutti i soci, riportando al centro il senso di appartenenza e la responsabilità del proprio ruolo. Una valutazione obiettiva che comporta un nuovo modo di ragionare ed un cambio di prospettive.” Uno spazio, quello della cooperativa CILS, all’interno del quale ciascuno deve quindi poter esprimere al meglio le proprie potenzialità, trovando la giusta collocazione nel lavoro per un rapporto rinnovato con tutta la base sociale. La crescita della cooperativa e della sua base sociale, infatti, da un lato è un segnale positivo, dall’altro porta con sé, inevitabilmente, l’allentamento del legame tra soci e cooperativa. Un aspetto su cui CILS è impegnata a riflettere.

Luca Santi, neo vicepresidente, sottolinea invece il valore della mission di CILS: “L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate è la nostra mission e ne rimane il valore fondante. Grazie alla competenza acquisita sul campo e all’aiuto e al sostegno di tutti, abbiamo dimostrato che non solo è possibile l’inclusione sociale e lavorativa ma che essa porta beneficio alla comunità intera. Sono tanti i progetti che stiamo sviluppando per continuare a crescere in questa direzione”. Fondamentale è che istituzioni e privati, insieme, si impegnino per creare le condizioni per un impiego lavorativo retribuito e dignitoso per le persone fragili, che consenta di uscire dalla logica dell’assistenzialismo: solo così si possono sviluppare le opportunità che l’esperienza e la competenza di CILS garantiscono, anche e soprattutto nel settore dei servizi.

Anche Angela Robbe, confermata direttrice generale, da 26 anni nella cooperazione sociale, riflette sul tema dell’inserimento lavorativo: un valore che rappresenta, da un lato, la forza di CILS e, dall’altro, la sua ‘debolezza’. “L’inserimento dei soggetti fragili – spiega Angela Robbe – sta diventando sempre più difficile, perché spesso i settori in cui vengono introdotti con maggiore facilità hanno anche i margini più bassi e la concorrenza è orientata esclusivamente sul prezzo. Specialmente nel caso di appalti pubblici è faticoso stare in questi mercati perseguendo la nostra mission. Ma questa è una dinamica che coinvolge tutto il mondo della cooperazione sociale”.

Tre gli aspetti importanti che il progetto CILS mette al centro del suo operare: “L’integrazione delle fragilità, per garantire pari opportunità e qualità della vita; l’attuazione dei principi cooperativi; e la volontà di fare “economia sostenibile”, dove per sostenibile intendo a misura di persona”.

Il futuro di questa cooperativa, chiosa la direttrice generale, starà nella sua capacità di rinnovarsi e di dare risposte ai bisogni per cui è nata, ma anche ai nuovi bisogni ed alle fragilità emergenti, mantenendo equilibrio tra esigenze di bilancio ed esigenze sociali. “È una sfida non semplice. Tuttavia, insieme ai soci, ai dipendenti e agli amministratori della cooperativa, sentiamo di poterla affrontare”.

25 ottobre 2022


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