Le cooperative del CSR si presentano. Com.i.l Onlus: l’unione fa la forza
Com.i.l., Cooperativa associata al CSR Consorzio Sociale Romagnolo, si presenta attraverso le parole del Presidente e Direttore Angelo Filipponi, 65 anni, da 26 anni impegnato nella cooperazione sociale.
Presidente Filipponi, come nasce l’idea di dare vita ad una Cooperativa Sociale?
Tutto nasce nel 1982 all’interno della Comunità di Sasso-Montegianni, quando decidemmo di dotarci di uno strumento per operare nella società al servizio dei più bisognosi. Così fu costituita la Co.m.e.s Cooperativa Sociale O.n.l.u.s. che avrebbe dato vita nel 1994 alla Com.i.l. Cooperativa Sociale Onlus per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Quale esigenza è alla base di Com.i.l.?
Nei primi anni ’90 il problema dell’HIV acuì fortemente pregiudizi e timori verso chi cercava lavoro al termine di un percorso di affrancamento dalla dipendenza da sostanze stupefacenti e la Comunità faceva sempre più fatica ad accreditare i ragazzi e le ragazze presso le imprese del territorio. Pertanto nel 1994 con la Co.m.e.s. Cooperativa sociale Onlus fondata da Don Nilo Nannini per operare nel sociale, decidemmo di dar vita alla Com.i.l. – il cui acronimo significa appunto “Comes per l’Inserimento Lavorativo” – e dare con la diretta testimonianza un concreto contributo al loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro.
Quale furono le prime commesse di lavoro?
La prima concreta opportunità arrivò nel 1996 con la gara per la manutenzione delle aree verdi e pulizia parcheggi indetta dall’allora A.Usl di Ravenna per l’ambito di Faenza, riservata alle cooperative sociali, che vincemmo. Fu un esempio di come la Pubblica Amministrazione nell’esternalizzare i servizi possa diventare attore concreto di politiche attive del lavoro, trasformando un costo in investimento: soggetti deboli, destinati a ricevere assistenza e quindi fonte di spesa per le casse dello stato, diventarono cittadini lavoratori, titolari di reddito e quindi contribuenti.
Da ieri ad oggi: quali sono i servizi che svolge Com.i.l.?
Partendo da quel primo servizio la Com.i.l., unica cooperativa sociale di tipo B nel Faentino in quegli anni, osservando quali opportunità potevano essere colte, con gli opportuni investimenti in mezzi e persone, diversificando le attività e stringendo partenariati anche con cooperative di altra natura, si è poi attivata nei seguenti ambiti: igiene ambientale, ristorazione, pulizie, attività artigianali e officina riparazioni auto, raggiungendo un fatturato di oltre € 2.500.000,00.
Quali sono oggi i vostri principali servizi?
Igiene ambientale e Manutenzione del verde.
Chi sono i vostri principali clienti?
Hera SpA ed altre due Aziende municipalizzate della Provincia di Firenze, nonché l’AUsl Romagna, oltre che ovviamente una serie di imprese minori e privati cittadini.
Su quale territorio operate?
In Emilia-Romagna in diversi comuni della Provincia di Ravenna quali Brisighella, Faenza, i Comuni della Valle del Senio fino a 9 comuni della Bassa Romagna. In Toscana, diversi comuni della Provincia di Firenze a partire da Marradi, Palazzuolo sul Senio per arrivare a quelli del Basso Mugello, Val di Sieve e Valdarno.
Quanti dipendenti avete oggi?
Gli addetti sono 72 di cui il 35% Art.4 L. 381/91.
Come avete chiuso il bilancio 2017?
Con un buon utile netto.
Perché avete aderito al CSR?
Perché da soli non si può raggiungere quella capacità, credibilità e forza economico/operativa che si ha “aggregati”, in un mercato sempre più esigente. Contemporaneamente, il confronto e scambio di idee, esperienze, progettualità fra partner costituiscono un arricchimento culturale e di capacità di analisi altrimenti non raggiungibili.
Siete soddisfatti dell’adesione al CSR?
Si, molto.
Come sta andando secondo lei il settore della cooperazione sociale?
Non bene come in passato: la crisi economica generale e i cambiamenti anche normativi in atto, oltre alle aumentate esigenze del mercato in termini di efficienza, qualità delle prestazioni e prezzi, sta mettendo a dura prova anche il nostro settore.
Che futuro ha, secondo lei, la cooperazione sociale?
Quello che saprà assicurarsi con le proprie forze e con l’aiuto delle organizzazioni di rappresentanza.
Come Com.i.l. che progetti futuri avete?
Implementazione ed efficientamento dei servizi di Igiene ambientale, ampliamento di quelli afferenti la ristorazione e, stanti condizioni favorevoli, l’avvio di un nuovo settore artigianale nonché un investimento teso a valorizzare i prodotti locali e la bellezza del territorio.