La Pieve. Ringraziato per il proprio lavoro, Cristiano Lontani, operatore del Centro Raccolta Hera di Pisignano: “Questo encomio è per tutti”

Se grazie alla moltiplicazione dei media e delle piattaforme social oggi uno fra i mestieri più in voga è quello del “recensore”, spesso è però più facile imbattersi in critiche, legate magari a esperienze personali non del tutto positive, piuttosto che in ringraziamenti. Ecco perché la storia di un dipendente della cooperativa La Pieve, associata al CSR-Consorzio Sociale Romagnolo, risulta particolarmente significativa.

Protagonista della vicenda è Cristiano Lontani, in servizio presso il Centro di Raccolta Hera S.p.A. di Pisignano di Cervia, in provincia di Ravenna.

Tutto ha inizio a fine gennaio 2025, quando un utente del Centro di Raccolta scrive ad Hera. Nella sua lettera si legge: “All’interno della stazione ecologica di Pisignano di Cervia lavora un vostro dipendente di nome Cristiano che merita, secondo me e non solo, un riconoscimento in quanto con tutti gli utenti che entrano in stazione ecologica per conferire i rifiuti, si dimostra sempre disponibile, gentile, educato, propositivo, collaborativo perché aiuta chiunque abbia necessità a conferire in modo corretto i rifiuti stessi. Se vi sono problematiche logistiche come ad esempio i cassoni dei rifiuti pieni o mancanza di energia elettrica o altro addirittura si preoccupa di comunicare, via social, la problematica onde evitare che gli utenti facciano viaggi a vuoto. Questo vuol dire che il vostro dipendente ama il suo lavoro e lo fa con entusiasmo e di questo, a livello di immagine, ne beneficia tutta la vostra azienda oltre che noi utenti conferitori.”

A questa lettera, inviata a Ciro Lelli, responsabile Hera per l’area Ravenna e Cesena, segue una pronta risposta dello stesso Lelli: “La ringrazio per la segnalazione; inserisco nella conversazione fin da ora il Presidente ed il Direttore del CSR-Consorzio Sociale Romagnolo (fornitore individuato a mezzo gara pubblica) che, per conto Hera S.p.A., svolge il servizio di conduzione del Centro di Raccolta in questione, così come di tutta l’area Ravenna-Cesena. Al CSR aderiscono varie cooperative sociali, tra cui quella dove lavora con passione il Sig. Cristiano. Sono molto contento che ci siano encomi come questo: sollevano il morale e l’entusiasmo per proseguire in un lavoro che di fatto concorre a un patrimonio comune: l’Ambiente.”

Cristiano Lontani

E Cristiano Lontani? 54 anni, felicemente sposato e padre di due figlie, con una malformazione fisica a mano, braccio e petto derivata dalla Sindrome di Poland, quando ha saputo di questo riconoscimento, è rimasto sorpreso: “A Pisignano vengono a conferire tantissime persone, e spesso lasciano recensioni online, di solito positive. Ma questo ringraziamento personale mi ha colpito in modo particolare e mi ha riempito d’orgoglio”.

Ma in cosa consiste esattamente il suo lavoro?
“Accogliamo gli utenti che conferiscono i materiali e li aiutiamo nello smistamento. Ci sono molte persone anziane o in difficoltà, ed è naturale dare loro una mano quando serve.”

Un aspetto che emerge spesso nelle recensioni è la pulizia del Centro di Raccolta.
“Manteniamo sempre tutto in ordine: spazziamo, puliamo il capannone. Io stesso arrivo prima per assicurarmi che l’ambiente sia a posto. Una stazione ecologica non è una discarica: quando apriamo, vogliamo che gli utenti trovino un luogo curato.”

Oltre alla gestione dei rifiuti, è necessaria anche una formazione specifica.
“Non ci limitiamo alla raccolta differenziata: seguiamo corsi di antincendio e primo soccorso. L’estate scorsa, ad esempio, tre anziani sono svenuti per il caldo e siamo intervenuti subito per aiutarli e metterli in sicurezza. Siamo professionisti e, a volte, dobbiamo anche dire dei ‘no’ quando ci portano materiali che non possiamo accettare. Ma cerchiamo sempre di proporre alternative e soluzioni.”

Qual è, secondo lei, il tratto caratteriale che lo ha reso così apprezzato?
“Faccio questo lavoro con passione e cerco sempre di essere gentile: è il mio modo di fare. E poi mi assicuro che nessuno debba girare a vuoto. Desidero però estendere l’apprezzamento ricevuto a tutti quelli che lavorano in questo Centro Raccolta e, ancor più in generale, a chi lavora nella cooperazione sociale di inserimento lavorativo. Ci sono tanti operatori che possono avere, come me, una disabilità fisica; per altri è psichica; per qualcuno è un passato difficile ormai alle spalle. Ma al di là di ciò che appare, ci sentiamo come tutti: siamo persone che non solo conducono una vita normale, ma anche professionalmente qualificate.”

28 febbraio 2025


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