Elezioni Amministrative 2016. Il CSR ha incontrato i candidati di Ravenna, Rimini e Cattolica: sottoscritta la ‘Carta dei Valori’
Ravenna, Rimini e Cattolica hanno eletto i nuovi sindaci
In ogni comune nasceranno tavoli di confronto dedicati alla cooperazione sociale
Le elezioni amministrative che si sono appena concluse hanno visto l’elezione alla carica di sindaco a Ravenna di Michele De Pascale, per il PD, a Rimini di Andrea Gnassi, sempre per il PD, e a Cattolica di Mariano Gennari, per il Movimento 5 Stelle. Se per De Pascale e Gennari l’elezione è avvenuta il 19 giugno al termine del ballottaggio che li aveva opposti, rispettivamente, a Massimiliano Alberghini (Centrodestra) e a Sergio Gambini (PD), a Rimini Andrea Gnassi ha ottenuto il suo secondo mandato come sindaco al primo turno, il 5 giugno, con oltre il 56% dei voti complessivi, superando Marzio Pecci, candidato della Lega Nord e della coalizione del centrodestra, e Luigi Camporesi, ex Movimento 5 Stelle, candidato per una Lista Civica. Quella delle elezioni amministrative è stato un momento importante, che ha visto il Consorzio Sociale Romagnolo, come sempre accade dal 2009 ad oggi, attivarsi anche in questa tornata per organizzare incontri preelettorali a tu per tu con i candidati sindaco dei comuni dove il CSR, attraverso le cooperative associate, è attivo.
Gli incontri – complessivamente dieci, sui tre comuni – sono stati importanti per il Consorzio perché, in un clima informale e collaborativo, di grande ascolto reciproco, è stato possibile raccontare ciò che il CSR fa, attraverso le proprie cooperative, per attuare l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Sono stati toccati tanti temi, tutti molto sensibili, tra cui: le normative che regolano gli appalti, i rapporti con le multiutilities (Hera, Anthea), la complessità dello ‘stare sul mercato’ assieme a competitor ‘profit’.
“Siamo soddisfatti di tutti gli incontri che abbiamo avuto con i candidati – sottolinea Gilberto Vittori, Presidente CSR – in primis perché nessuno si è sottratto all’invito, ma anche per il clima positivo di grande collaborazione che si è instaurato. Momenti di confronto come questi sono per noi importanti, per farci conoscere e instaurare relazioni con il mondo della politica, ma riteniamo che lo siano anche per gli stessi candidati, perché dal nostro vivo esempio possono toccare con mano cosa sia la cooperazione sociale di tipo B. Un modo di fare cooperazione sociale, che è per noi l’unico modo possibile: sano, trasparente, corretto nel completo rispetto delle regole.”
A Ravenna, a pochi giorni dal ballottaggio, il CSR ha incontrato i candidati Michele De Pascale (PD) e Massimiliano Alberghini (Centrodestra). A Rimini, hanno invece accolto l’invito del CSR presso la sede del Consorzio di Via Portogallo Andrea Gnassi (PD), Marzio Pecci (Lega Nord e coalizione di centrodestra), Sara Visintin (Diritti a Sinistra) e Mara Marani (Rimini People). A Cattolica infine gli incontri si sono svolti presso la Casa del Pescatore, ospiti della Coop134, con i candidati Mariano Gennari (Movimento 5 Stelle), Sergio Gambini (PD), Massimiliano Gessaroli (Centrodestra) e Giovanna Ubalducci (Lista civica). A tutti e dieci i candidati è stato poi chiesto di sottoscrivere una ‘Carta dei Valori’ della cooperazione sociale: tutti l’hanno firmata con piacere. Non un contratto, non un vincolo: ma una piattaforma condivisa su cui l’Amministrazione Comunale si impegna idealmente, e non solo, a lavorare, attraverso punti concreti con i quali promuovere politiche di inclusione sociale nel rispetto delle leggi.
Ecco i quattro punti:
1. Il Comune, nei limiti e con le modalità previste dalla legge, si impegnerà ad utilizzare lo strumento dell’affidamento diretto ai sensi dell’art.5 della legge 381/1991, come modalità prioritaria rispetto alle gare di appalto.
2. Il Comune intende inserire negli appalti, per tutti i servizi nei quali possono essere impiegati lavoratori c.d. “svantaggiati”, clausole sociali che garantiscano il maggior numero di inserimenti lavorativi di persone c.d. “svantaggiate”.
3. Il Comune analizzerà la possibilità di creare una “quota di riserva” degli appalti mirata a favorire l’inserimento lavorativo di persone c.d. “svantaggiate”.
4. Il Comune darà la sua disponibilità a creare, assieme al CSR, un tavolo permanente di confronto che coinvolga anche i propri dirigenti da convocarsi su base semestrale per mantenere aperto il dialogo e trovare possibili convergenze.
In particolare, il neo rieletto sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha di suo pugno integrato il punto n.4 di questa carta valori, con la seguente frase: “Il Comune, attraverso il Tavolo di lavoro, si propone di favorire la collaborazione fra tutti i soggetti preposti alla fornitura di servizi in ambito locale al fine di raccordarsi e trasferirsi conoscenze e condividere problematiche e soluzioni.”
E ora? “L’impegno è valido – specifica Carlo Urbinati, Vice Presidente CSR – non solo per gli eletti, come specificato anche durante gli incontri; ma è altrettanto utile anche per chi si siederà in consiglio comunale nei banchi dell’opposizione. I valori della cooperazione sociale di tipo B, l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, infatti, non hanno colore politico, ma sono universalmente condivisi, sono un’importante strumento di welfare. Per l’ente pubblico, perché risparmia nell’erogazione di servizi assistenziali; per la persona inserita nel lavoro, perché attraverso questo percorso può recuperare la propria dignità: di uomo e di donna, di lavoratore, di cittadino.”