Assemblea Fratelli è Possibile: scelta una ‘presidenza condivisa’ tra i giovani consiglieri

È un periodo di svolta quello che sta attraversando la cooperativa, associata al CSR, Fratelli è Possibile di Santarcangelo di Romagna. L’assemblea dei soci dello scorso 21 maggio, la prima in presenza dopo tanto tempo, ha segnato un rinnovamento societario. “È stato un momento di comunione, fraternità e convivio – racconta Sara Nanni, responsabile risorse umane e comunicazione -: tutte cose che appartengono al nostro stile francescano e ci mancavano molto, finalmente siamo tornati a farle. Insieme ai soci, che per la maggior parte sono anche dipendenti, abbiamo rinnovato l’attenzione ai nostri valori fondanti e la volontà a continuare in quel solco”.

C’è stato anche un passaggio di presidenza: a Cesare Biondini, in carica per 3 anni, succede Marco Toni, il vicepresidente è Michele Amato. “Cesare ci ha traghettato durante un periodo complesso, ci ha dato fiducia in noi stessi e di questo gli siamo molto grati, ora è diventato diacono e si affaccia a un nuovo percorso – continua -. Sono entrati 4 consiglieri giovani, Cristina Tonielli, Elisa Zavoli, Michela Piacenza e Lorenzo Pini: ognuno di loro prenderà in carico una parte di responsabilità, in un modello di ‘presidenza condivisa’. Non è una svolta semplice per noi, che storicamente ci siamo affidati al carisma, alle intuizioni e alla capacità gestionale di una figura unica. Ma è una sfida avvincente, per cui siamo pronti e daremo il massimo”.

La fiducia nel futuro fa parte di una visione radicata nella cooperativa Fratelli è Possibile, che come mission ha proprio la creazione di valore e di benessere per la comunità. Uno dei settori in cui la cooperativa agisce è quello della mediazione sociale, in cui si stanno avviando a conclusione i percorsi con le scuole. “Lo scorso settembre abbiamo iniziato una collaborazione con l’istituto comprensivo di Gatteo, strutturata a tre livelli – spiega Nanni -. In primis lo sportello psicologico di ascolto per le classi medie, che ha lavorato molto: a quell’età si va incontro a una fase emozionale critica, con ansie e paure, specie dopo due anni di pandemia. Il secondo livello è quello dell’osservazione in classe per i bimbi delle elementari, con restituzione agli insegnanti delle problematiche emerse e dei consigli per risolverle”. Infine c’è la l’orientamento per le terze medie, per aiutare gli studenti a compiere una prima scelta molto importante per il loro futuro. “I ragazzi oggi sono spesso confusi, hanno paura di sbagliare – rivela Nanni -, spesso delegano le scelte e non sono abituati a gestire frustrazioni o fallimenti. Noi abbiamo cercato di accompagnarli all’ascolto dei propri bisogni e desideri, in modo personale e non standardizzato. È stato un percorso importante, in cui siamo cresciuti molto anche noi”.

Da www.inpiazzanews.it
1 giugno 2022


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