New Horizon. ISO9000 – ISO14000: rinnovate le certificazioni di qualità

La sfida: rinnovare contemporaneamente le certificazioni di qualità, ISO9000 e ISO14000, e cercare di comunicare in modo ‘semplice’ questa complessità. La Cooperativa New Horizon, aderente al CSR, per affrontare questo percorso si è affidata ad un consulente, Gianluca Pozzi, e a una persona interna, Sofia Urbinati, laureanda in Ingegneria Gestionale presso l’Università di Bologna. Proprio Urbinati racconta, in questa intervista, le fasi in cui si è svolto il lavoro.

Sofia Urbinati, come sei stata coinvolta in questo progetto?

Tutto nasce dalla volontà della Cooperativa New Horizon di prendere la doppia certificazione e di trovare una figura che potesse affiancare un consulente e fare quindi un percorso di formazione riguardo le due norme ISO 9000 e ISO 14000. Carlo Urbinati, il presidente della Coop New Horizon, mi ha proposto questo percorso e, avendo sostenuto all’Università di Bologna alcuni esami inerenti, ho accettato con piacere. Grazie al mio percorso di studi ho potuto quindi avere il giusto approccio verso questi argomenti e una buona base di partenza.

Come si è svolto il lavoro?

Il lavoro non si è ancora concluso: mettere in piedi un sistema basato sulla qualità è un percorso lungo che non si conclude quando si ottiene la certificazione, bensì richiede costanza e una continua ricerca verso l’approccio comune di questi sistemi, ovvero il miglioramento continuo. Ora sono in cooperativa due volte la settimana, anche se organizzarsi tra lavoro e studio non è stato semplice. Ho cercato sempre di sfruttare al meglio le ore con il dott. Gianluca Ponzi, il consulente coinvolto nel progetto, e apprendere quanto più possibile dai nostri incontri.

Cosa hai potuto apprendere ‘sul campo’?

Credo che questo percorso mi abbia dato la visione globale e complessiva della struttura della cooperativa New Horizon. Come sia articolata e come il flusso delle informazioni si muova all’interno della struttura. Ho appreso nel dettaglio ogni singola attività (certificata). Dalle informazioni scambiate con i vari responsabili di settore ho appreso le loro esigenze, le loro difficoltà e bisogni. Ho avuto modo di conoscere e capire le motivazioni alla base di molte delle loro scelte.

Qual è la cosa più difficile da fare quando ci si occupa di qualità?

La cosa più difficile a mio parere è cercare di rendere la qualità, agli occhi dei responsabili di settore, uno strumento ‘semplice’ e non qualcosa di complesso o poco utile e applicabile nella realtà. È difficile far capire, in particolare, che la qualità deve essere uno strumento di aiuto e supporto, che realmente può e deve essere utilizzato per migliorare e cercare di rendere snello un sistema, in modo da renderlo più efficiente ed efficace.

In cosa consiste la doppia certificazione presa dalla New Horizon?

Le norme ISO 9001 e ISO 14001 sono norme a validità internazionale, che fanno riferimento a sistemi di gestione della qualità e dell’ambiente. Sono sistemi che implementano una struttura organizzative che New Horizon dovrebbe adottare per orientare meglio l’azienda al raggiungimento di risultati in linea con le attese del mercato. Si parla infatti di cambiamento della struttura organizzativa, cambiamento di mentalità dei responsabili e, a cascata, di tutti i dipendenti. Quando si mette in pista un sistema qualità, lo si fa, secondo il mio punto di vista, oltre che per la certificazione in se e per sé – che porta qualche agevolazione a livello di bandi di gara e poco altro – soprattutto perché nasce la necessita di organizzare il proprio sistema in un modo ‘standard’, che agevoli il lavoro e il reperimento di dati, informazioni e controlli.

E quindi?

I sistemi portano infatti soprattutto a documentare le informazioni, in modo tale da risalire ai responsabili di ogni azione e da snellire il sistema di reperimento a consuntivo di informazioni. Secondo me, New Horizon ha sì raggiunto la doppia certificazione, ma ora è soprattutto sulla strada per diventare una cooperativa ancor più organizzata, ancor più efficiente, che segue degli standard ambientali e di qualità che portano, di conseguenza, anche ad una migliore immagine ed ad una migliore reputazione.

Come valuti, alla fine, questa esperienza?

È stata bella e formativa. Ho imparato tantissime cose del lavoro e della cooperativa stessa. All’inizio ero forse un po’ spaventata, ma ora sono fiera del lavoro che stiamo facendo e soprattutto realizzata, perché già da subito i responsabili dei vari settori della cooperativa e il presidente mi hanno coinvolta, e continuano a farlo, per cercare di utilizzare gli strumenti che la qualità ha messo loro a disposizione. Questo mi fa capire che la volontà di cambiare e migliorarsi, oggi è per New Horizon un passaggio fondamentale!

25 giugno 2019


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