Elezioni Comunali 2021, il CSR ha incontrato i candidati a sindaco di Cattolica Franca Foronchi, Mariano Gennari, Massimiliano Gessaroli
Tre i candidati a sindaco del Comune di Cattolica, in lizza nelle elezioni di domenica 3 e lunedì 4 ottobre, incontrati dal CSR nelle scorse settimane presso la Casa del Pescatore. In ordine alfabetico: Franca Foronchi, candidata a sindaco per il centrosinistra, sostenuta da PD, Cattolica Coraggiosa, Cattolica Futura, Idee in Comune, Europa Verde; Mariano Gennari, candidato a sindaco sostenuto da Movimento 5 Stelle, Siamo Cattolica, Progetto Cattolica; Massimiliano Gessaroli, candidato a sindaco per il centrodestra, sostenuto da Alleanza Civica, Lega e Fratelli d’Italia. Ai tre incontri hanno preso parte, complessivamente, i vertici del CSR: Carlo Urbinati; Massimo Semprini, Direttore Commerciale; Matteo Guaraldi, Coordinatore di Direzione; e diversi rappresentanti della cooperativa COOP134 di Cattolica.

Franca Foronchi ha ascoltato con attenzione le proposte del CSR, in particolare sul tema della coprogettazione e coprogrammazione, e ha garantito la sua sensibilità sulle tematiche affrontate, evidenziando anche come sia importante tutelare e valorizzare le cooperative del territorio. “La cooperazione sociale incarna valori trasversali – ha detto – da difendere a prescindere dalla propria estrazione politica”.

“Rispetto a cinque anni fa – ha esordito Mariano Gennari – l’esperienza maturata nell’amministrazione di Cattolica mi consente di fare i complimenti al lavoro quotidianamente svolto dalla cooperazione sociale sul nostro territorio”. Gennari ha espresso poi preoccupazione in tema di appalti pubblici: “Se un appalto viene affidato con un ribasso eccessivo, chi ci rimette è il lavoratore, perché si erode il suo salario”.

“Siamo aperti al mondo delle cooperative sociali – ha detto Massimiliano Gessaroli, rispetto ai temi presentati dal CSR durante l’incontro – ma la qualità del lavoro merita sempre il primo posto” ha sottolineato il candidato in riferimento al tema degli eventuali affidamenti diretti e agli appalti con quota riservata. “Penso – ha chiosato Gessaroli – che il ‘posto fisso’ vada sempre messo in discussione”.